La proposta delle Case della Memoria: dedicarne una parte al legame con Puccini
Vivo apprezzamento, da parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, nei confronti del Comune di Lucca per aver acquisito il monastero agostiniano “Corpus Domini” di Vicopelago.
Si tratta del luogo dove visse per un periodo Iginia, una delle sorelle di Giacomo Puccini: da qui l’invito, da parte dell’associazione a trasformare la struttura in un luogo di Memoria, nel segno del legame con il grande compositore. Proprio qui, infatti, Puccini ebbe l’ispirazione per la sua opera lirica “Suor Angelica”.
«Vogliamo esprimere il nostro plauso al Comune di Lucca per aver acquisito la struttura – è il commento di Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. La nostra proposta è quella di renderla, almeno in parte, una forma di casa museo dedicata ai rapporti tra Puccini e la sorella che ha rivestito un ruolo importante per la sua opera artistica e per la quale, su sua richiesta, musicò il rito di una novena».
«Rendere patrimonio comune questa struttura – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – sarebbe un’iniziativa lungimirante, e darebbe la possibilità di attivare legami con il Museo Puccini e altri luoghi simbolo del territorio. Non solo finalità sociali quindi, ma anche culturali e di attrattività turistica, comunque a beneficio della comunità».
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