Il 14 e il 15 ottobre sarà possibile visitare borghi e non solo, lungo tutta la regione
Sono luoghi spesso inaccessibili o semplicemente originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati. Sono tutto questo i 25 luoghi in Toscana di cui 7 borghi che apriranno le porte in occasione della dodicesima edizione de “Le giornate Fai d’Autunno”.
I delegati e volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese.
Un patrimonio sorprendente e inaspettato, che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni, e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore”.
“Questo è uno dei momenti più belli per il nostro patrimonio – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – Ciò che sovente è chiuso e difficilmente visitabile o sconosciuto si apre a tutti i cittadini. Ringrazio il FAI perciò per il suo consueto e apprezzato spirito, per la sua passione, la cultura con cui attraverso le giornate dedicate riesce a aprire un numero di spazi enorme.
Grazie al FAI sarà possibile scoprire il patrimonio di 10 province toscane
Quest’anno si parte dal Misericordia e Dolce di Prato, il Vecchio Ospedale di Prato che si trova nell’area sud-ovest delle Mura trecentesche cittadine che ha rappresentato e rappresenta un giacimento culturale straordinario che abbina cultura e solidarietà. Grazie alla capillarità del FAI, raggiungiamo tutte e dieci le nostre province e vedremo tesori che danno il senso di come il nostro patrimonio ambientale, culturale, monumentale e architettonico rappresenti qualcosa di unico al mondo che spesso non è conosciuto quanto dovrebbe e potrebbe”.
“Fa piacere ogni anno presentare questa iniziativa che impreziosisce l’offertaculturale della Toscana e valorizza luoghi particolari, interessantissimi ma sconosciuti alla maggior parte dei cittadini – ha detto Cristina Manetti – Grazie al grande lavoro e alla disponibilità del FAI, anche per questo autunno possiamo scoprire alcune perle del nostro patrimonio sconfinato di bellezze che ci danno la misura della varietà del patrimonio culturale di cui la Toscana è ricca”
“Siamo giunti alla dodicesima edizione delle giornate FAI d’Autunno – ha detto la presidente FAI Toscana, Rosita Galanti Balestri – e poterle presentare a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana , è per noi un immenso piacere ed onore. Ringrazio il presidente Giani che ci ha accolto in questo luogo prestigioso, come segno di vicinanza e riconoscimento della missione del FAI , volta alla cura e alla sensibilizzazione del nostro patrimonio culturale.
Giornate Fai: ecco quali luoghi
In Toscana saranno aperti 25 luoghi, 7 dei quali interi Borghi, quindi dire 25 luoghi è riduttivo perché i borghi contengono tanti tesori. Ci sarà l’apertura anche di diversi luoghi di istruzione, molto cari al nostro presidente, perché sono i luoghi in cui ci si forma.
Ottobre è mese di sensibilizzazione e raccolta fondi per il FAI: un esercito di volontari, grazie alle nostre delegazioni, sono pronti a raccontare questi luoghi, insieme agli apprendisti ciceroni che sono gli alunni delle scuole superiori di tutta la Toscana. Lo slogan di quest’anno è “Fai la tua parte” perché non sono solo i volontari del Fai a essere custodi del patrimonio culturale e artistico, ma tutti i cittadini”.
Tutte le aperture in Toscana:
Ad Arezzo: Castiglion Fiorentino
A Firenze: Palazzo Capponi, Comitato C.R.I. Firenze; Villa Kraft, Comitato Regionale C.R.I.; Casa Capponi In San Frediano: Museo Storico Della Guardia Di Finanza.
A Borgo San Lorenzo (FI): Villa Pecori Giraldi – Chini Museo
A Grosseto: il Borgo di Scarlino; Terra rossa e la sua Pirite in localita il Puntone
A Livorno: il Borgo di Suvereto; la Cantina Petra
A Lucca: la Gipsoteca Passaglia; Il Castello di Nozzano; a Bagni di Lucca la Chiesa e il Museo di San Cassiano di Controne; il Borgo di Borgo a Mozzano;
A Pietrasanta (LU) il Museo Dei Bozzetti
A Massa: il Rifugio antiaereo della Martana
A Pisa: Massimo Carmassi A Pisa: Il Restauro Del Teatro Verdi e Complesso Di San Michele.
A Pistoia: a Lamporecchio l’Azienda Agricola la Dispensa; a Ponte Buggianese la Chiesa di Ponte Buggianese con Pietro Annigoni e il Giardino privato Famiglia Tintori; il Borgo di Serravalle Pistoiese.
A Prato l’Ospedale Misericordia E Dolce; l’ ITS “Tullio Buzzi”; Palazzo Vaj – Monash University Prato Center
A Siena il Borgo medievale di Torrita di Siena
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