Dal microcredito al programma Europa Creativa, Euradia Italia presenta l’incontro per scoprire tutte le opportunità
Cultura, lavoro, futuro: come sviluppare la propria startup culturale, con quali opportunità di finanziamento? Cos’è e come si accede al “microcredito”? Come partecipare al programma Europa Creativa per ottenere il massimo di finanziamenti?
A queste domande risponderà l’evento promosso da Euradia Italia – società europea di consulenza con sede a Firenze per la realizzazione di progetti europei – in collaborazione con ARCI Toscana che si terrà venerdì 27 ottobre, a partire dalle 9.30 (ingresso libero), presso la sede del Comitato Regionale ARCI (in piazza dei Ciompi, 11) a Firenze.
L’evento è organizzato nell’ambito del progetto Pro-CCS (Promoting entrepreneurship and access to finance in the Cultural and Creative Sector), cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
La giornata di studi è aperta a tutti e si rivolge al tessuto culturale, festivaliero, alle imprese del settore culturale della città perché sarà l’occasione per conoscere le opportunità di finanziamento europeo, nazionale e di microcredito. L’incontro sarà inaugurato alle 10.00 da Simone Ferretti, Presidente ARCI e Massimo Macaluso direttore Euradia Italia.
Prosegue l’incontro sui “fondi europei per il settore con gli interventi di Andrea Gallo, editore Fasi.eu -Funding Aid Strategies Investments – e specialista di politiche ed aiuti europei e Leonardo Massimo Brogelli, Direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport, Direzione Cultura, Regione Toscana.
Di microcredito parlerà Francesca dell’Orco, referente progetto Pro-CCS, Ente Nazionale per il Microcredito. Chiude la giornata studi la tavola rotonda alle 11.30 dal titolo “Alla scoperta del microcredito: un corso per le future imprese culturali e creative” con Tanya Trayanova, Presidente Innogrowth, Massimo Macaluso, Direttore Euradia Euradia e Marco Mabritto, imprenditore culturale. Nell’occasione sarà illustrato il programma Europa Creativa, di cui è già online il nuovo bando di cooperazione transnazionale nel settore culturale e creativo, con scadenza per poter partecipare fissata al 23 gennaio 2024. Il bando sostiene progetti che coinvolgono organizzazioni di tutte le dimensioni, comprese le micro-organizzazioni e le organizzazioni di piccole dimensioni, e di diversi Paesi per intraprendere attività settoriali o intersettoriali.
Parallelamente si terrà un contest di start up (le iscrizioni sono ancora aperte fino a giovedì 26 ottobre – tramite un form da compilare). I partecipanti al contest incontreranno gli operatori finanziari sul territorio toscano e potranno esporre le loro idee di business ai tutor dell’Ente Nazionale del Microcredito che poi sceglieranno le idee più meritevoli – per coerenza, innovazione, sostenibilità finanziaria, team del progetto e capacità di networking. I selezionati beneficeranno così di un percorso completo di consulenza gratuita, finalizzato alla richiesta di un prestito tramite il sistema del microcredito.
“Dopo due programmazioni e 14 anni di confronto costruttivo fra il comparto culturale e le istituzioni europee – ha spiegato Massimo Macaluso, direttore di Euradia – possiamo dire che il concetto di cultura, inteso come comparto chiave della nostra economia e società europea, ha acquisito la dignità che le spetta. Sono molto chiare le indicazioni date dalla Unione Europea in favore di interventi per il comparto culturale e creativo finanziato attraverso i fondi strutturali. Oltre a questo Europa Creativa, il programma europeo dedicato al settore, ha visto un potenziamento del 60% (da 1,5MLD€ a 2,4 per il settennio 2021-27), mentre misure che riguardano il settore culturale e creativo sono ormai presenti in altri programmi europei in modo sistemico. Infine, il PNRR dedica al comparto una intera linea di intervento per circa 4,3 MLD€”.
Il connubio tra la cultura e la Toscana è duraturo e rappresenta uno dei fiori all’occhiello del territorio, che attira ogni anno numerosi eventi – tra festival e concerti – e stimati poli museali, famosi in tutto il mondo. Non ultimo, a confermare la vivacità economica della regione ci sono i dati del Ministero dello Sviluppo economico: nel secondo trimestre del 2022 si contano 693 startup innovative in Toscana (il 5% del totale nazionale), il 3% delle nuove società in regione, che vale il settimo posto a livello nazionale. Su Firenze, Pisa e Lucca converge oltre il 67% delle startup toscane. Inoltre, nel lavoro dei settori della cultura sono maggiori, rispetto al totale dei settori produttivi, le presenze di donne (44% contro 42% a livello nazionale), di giovani dai 30 ai 39 anni (24% contro 21%) e di laureati (47% contro 24%), secondo l’indagine aggiornata al 2021 sui i lavoratori nei settori culturali del Consiglio della Regione Toscana.
L’evento sarà quindi l’occasione per fare il punto sulle diverse opportunità di finanziamento che enti pubblici e privati a livello regionale ed europeo mettono a disposizione delle start up culturali e creative del territorio, realtà di grande prospettiva e vivacità nel territorio toscano. I settori culturali e creativi (CCS) sono tra i più dinamici dell’Unione europea e dell’economia globale, con un notevole valore economico: costituiscono il 4,2% del prodotto interno lordo (PIL) dell’Unione Europea e creano 7,4 milioni di posti di lavoro, impiegando principalmente giovani.
Il progetto Pro-CCS è guidato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, insieme ad un partenariato composto da 5 organizzazioni provenienti da 4 paesi diversi.
È caratterizzato da una natura altamente trasversale, coinvolgendo diverse tipologie di organizzazioni che coprono l’intera gamma delle attività previste dal progetto: un ente pubblico nazionale (ENM, Italia) esperto nell’implementazione di politiche e strumenti di microfinanza a livello europeo e nazionale; un centro di innovazione e business (InnoGrowth, Bulgaria); un incubatore di imprese parte di una rete mondiale (Impact Hub Leipzig, Germania); una rete culturale europea a supporto del CCS a livello comunitario (Culture Action Europe, Belgio) e, appunto, Euradia Italia, società europea di consulenza con 20 anni di esperienza nella direzione, gestione e realizzazione di progetti europei, specializzata in relazioni istituzionali, project management e comunicazione.
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