Tornano sui banchi per la prova più temuta: la versione di Latino
Gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze tornano sui banchi per affrontare la prova più temuta da un liceale: la versione di greco o latino. Ecco la prima edizione di “Rimaturità”, iniziativa promossa dall’associazione ‘Amici del Galileo’ in collaborazione con la community Facebook “Liceo Galileo – Il classico nel cuore di Firenze” e con la preside del liceo classico fiorentino, Liliana Gilli.
L’appuntamento è stato fissato per il 14 maggio alle ore 17. Sarà un ritorno in classe in piena regola per gli ex allievi del liceo classico più antico di Firenze, tutti forti di un legame profondo e vivo nel tempo con la loro ex scuola. Si cimenteranno nella traduzione di un brano di prosa di Latino, così come stabilito dal fato, visto che la materia è stata estratta ritualmente dalla dirigente del Galileo durante la presentazione dell’evento. A disposizione, due ore di tempo per consegnare la traduzione. Sul banco potrà esserci solo il dizionario accompagnato da due fogli protocollo formalmente timbrati dalla scuola, e una penna nera.
Un evento originale, alla prima volta in Toscana ma anche sul territorio nazionale, sostenuto dalla preside anche per incrementare l’interesse verso le materie classiche. «Questa iniziativa – ha detto Liliana Gilli – ci consente di far incontrare gli studenti di oggi con quelli di un tempo, che torneranno a provare l’emozione del compito in classe e contemporaneamente il piacere di rientrare nelle aule nelle quali sono cresciuti. Ma l’altro scopo nobile, è che grazie alla passione speciale degli ex allievi per la loro scuola, potremo accendere le luci anche sulla capacità formativa del Liceo Galileo e di un indirizzo, quello classico umanistico, che ha saputo adattarsi ai tempi odierni e che oggi più che mai è in grado di preparare i nostri giovani alle sfide che affronteranno per il loro futuro».
E così tutti di nuovo in aula, forse coi capelli bianchi, ma con lo stesso entusiasmo e con la grande voglia di vivere ancora un giorno da studenti dentro la loro amata scuola. Due sono i livelli di difficoltà della prova. Nel livello avanzato, la correzione sarà fatta dagli insegnanti del Liceo che aderiranno su base volontaria all’iniziativa; nel livello base saranno gli stessi allievi attualmente in corso a effettuare la rilettura degli elaborati. I partecipanti alla non competitiva potranno scegliere comunque se avere o meno il voto alla loro traduzione. Nell’organizzazione dell’evento sono stati coinvolti anche docenti universitari che hanno già collaborato con il Galileo.
L’associazione Amici del Galileo raccoglie gli ex allievi del liceo classico fiorentino, che è tra i più antichi d’Italia. Il Galileo è stato il primo Ginnasio della Toscana (1878). È stato frequentato da illustri poeti, scrittori, giornalisti, scienziati, politici: Mario Luzi, Tiziano Terzani e Oriana Fallaci, Margherita Hack, Giovanni Spadolini. Una tradizione che si unisce all’innovazione dell’offerta formativa.
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