Si tratta dell’ottava realtà siciliana ad entrare nel circuito nazionale
L’Associazione Nazionale Case della Memoria accoglie un’altra casa museo siciliana. L’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, che abbraccia oltre 100 case museo in 14 regioni italiane, segna infatti l’ingresso della Casa Museo Raffaello Piraino a Palermo, custode di una preziosa collezione di oltre 5000 abiti e accessori d’epoca, oltre a un migliaio di opere d’arte e arte decorativa, reperti archeologici e oggetti di design, raccolti nel corso degli anni dal professor Raffaello Piraino.
«Sono sicuro che la Casa Museo Raffaello Piraino amplierà il raggio d’azione e arricchirà l’offerta culturale della nostra rete museale nazionale – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Con l’ingresso della terza casa palermitana, accanto a quelle di Don Pino Puglisi e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, le case museo siciliane presenti nella nostra rete salgono a otto, legate a personaggi di provenienza e vocazione molto differenti tra loro, da Rosario Livatino a Salvatore Quasimodo».
«La Casa Museo Raffaello Piraino è una realtà unica – commenta Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -: un Museo del Costume e al tempo stesso una preziosa rappresentante del variegato mondo delle case museo. Il bello di questo particolare tipo di realtà museali è proprio la loro eterogeneità: nella nostra rete abbiamo piccole e grandi case, ville, dimore storiche, case di collezionisti, atelier d’artista; un caleidoscopio di luoghi disseminati in tutta l’Italia che trova nella diversità e nelle singole specificità il proprio grande valore aggiunto».
«Il museo, riconosciuto dagli esperti tra i massimi musei del costume italiani, si trova nel cuore del centro storico di Palermo, al piano nobile di un palazzo privato – commenta Giuseppe Nuccio Iacono consulente onorario e coordinatore dell’Associazione per la Sicilia e la Calabria -. La sua esistenza si deve all’iniziativa del professor Piraino, pittore, studioso e docente di Storia del Costume all’Accademia di Belle Arti di Palermo, che negli ultimi 30 anni si è dedicato alla raccolta di una collezione personale, oggi aperta al pubblico, composta da circa cinquemila reperti tra abiti e accessori d’epoca che vanno dal 1700 alla prima metà del 1900, provenienti dalle più illustri ed aristocratiche Famiglie isolane».
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