Dalle pellicole di registi toscani come Roberto Benigni, Paolo Virzì o Francesco Nuti alle grandi produzioni hollywoodiane
Ciak, si gira. La Toscana è una delle regioni più belle d’Italia che, oltre ad attirare i turisti per le città d’arte, le bellezze naturalistiche, il mare della sua costa e delle sue isole, il suo vino e il suo cibo, è stata più volte scelta come set da registi italiani e internazionali. Sono numerosi i film girati in Toscana: dalle storie romantiche alle pellicole d’azione, passando per commedie nostrane e non, nella storia del cinema più di una volta le colline del Chianti, palazzi e monumenti o le strade di piccoli borghi sospesi nel tempo hanno fatto da teatro a storie di ogni sorta.
Tra i film girati in Toscana, la Firenze di “Amici Miei”
Partiamo con un grande classico. Nella trilogia di “Amici Miei” sono riconoscibili numerosi luoghi fiorentini: il bar del Necchi (Amici Miei – Atto I, 1975), un bar realmente esistito in via dei Renai, il funerale del Perozzi (Atto I) nella chiesa di Santo Spirito, gli schiaffi alla stazione Santa Maria Novella (Atto I). E poi l’iconica scena con Alessandro Haber nei panni del vedovo Paolo che piange la sua Adelina, girata nel Cimitero delle Porte Sante (Amici Miei – Atto II, 1982): “Non si deve mai andare in Germania, Paolo”. Impossibile non citare la famosa zingarata a Pisa, con l’intervento del “Servizio torri” accorso per il “crollo imminente” della torre pendente.
Firenze e Hollywood, un amore destinato a durare
Celebre tra i film girati in Toscana, a Firenze, è “Camera con vista” (1985) di James Yvory. A fare da sfondo alle vicende di Lucy Honeychurch (Helena Bonam Carter) e Julian Sands (George Emerson), Piazza della Signoria, i Lungarni e Santa Croce. Anche il temibile Hannibal Lecter (Antony Hopkins), ama Firenze: in “Hannibal” (2001), secondo capitolo della saga firmato Ridley Scott, vive sotto falso nome in un centro città insolitamente cupo e misterioso, muovendosi fra piazza della Signoria, San Niccolò, la farmacia di Santa Maria Novella. Non meno misteriosa la Firenze di “Inferno” (2016), bestseller di Dan Brown, portato sul grande schermo da Ron Howard. Qui il professor Robert Langdon (Tom Hanks)è impegnato in una oscura ricerca che lo vede fare tappa agli Uffizi, nel Giardino di Boboli e nel Corridoio Vasariano, solo per citare alcune location.
Nuti, Benigni e una Prato che non c’è più
Un salto a Prato, città natale di Francesco Nuti e Roberto Benigni, che più volte hanno reso la propria città protagonista. È il caso di “Berlinguer ti voglio bene” (1977), diretto da Giuseppe Bertolucci: a fare da teatro alle vicende di Mario Cioni (Roberto Benigni) e Bozzone (Carlo Monni) è l’hinterland pratese di fine anni 70. E poi “Madonna che silenzio c’è stasera”, in cui un giovanissimo Nuti, diretto da Maurizio Ponzi, interpreta un giovane che girovaga per Prato alla ricerca di un lavoro e ancora “Caruso Pascoski di padre polacco” dove, in veste di attore e regista, Nuti dà vita a una memorabile dissertazione sulla “classificazione politica” dei salumi.
La Val d’Orcia, location ricorrente per i film girati in Toscana
Tra i film girati in Toscana più famosi, c’è “Il paziente inglese” (1996) scritto e diretto da Anthony Minghella, ambientato per buona parte in val d’Orcia. Più volte vi compare il Monastero di Sant’Anna in Camprena (a pochi chilometri da Pienza) che ha fatto da location al convento abbandonato in cui Hana (Juliette Binoche) si prende cura del suo “paziente inglese”, il conte ungherese László Almásy (Ralph Fiennes). Quattro anni dopo, ecco approdare in zona il cast de “Il gladiatore” (2000). Alcune scene del colossal di Ridley Scott che vede protagonista Russell Crowe, hanno anche in questo caso come sfondo la Val d’Orcia, location scelta per ricreare il momento in cui Massimo Decimo Meridio cammina nei Campi Elisi: le famose spighe di grano nascono nell’area di Terrapille ai piedi di Pienza.
Vampiri a Montepulciano: la saga Twilight
La campagna del Chianti, invece, ha fatto da sfondo a “Io ballo da Sola” (1996) di Bernardo Bertolucci con una giovanissima (e bellissima) Liv Tyler, mentre Montepulciano si è mobilitata per le riprese di “New Moon” (2009), secondo capitolo della saga di Twilight, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2006 di Stephenie Meyer. Questa parte della storia di Edward Cullen (Robert Pattinson) e Bella Swan (Kristen Stewart) nel libro si svolge a Volterra ma per la trasposizione cinematografica è stato preferito il centro storico di Montepulciano, inclusi gli interni del Palazzo del Comune dove si svolgono le scene con i Volturi.
“La vita è bella” e il centro storico di Arezzo
Arezzo e dintorni. Nel centro storico di Arezzo ecco “La vita è bella” di Roberto Benigni (1997): nella pellicola premio Oscar vediamo scorrere piazza Grande, le Logge Vasari, i vicoli del centro medievale in cui Guido sfreccia in bicicletta, il Palazzo della Fraternita dei Laici, la Basilica di San Francesco e molti altri. Spostandosi di qualche chilometro, ecco Cortona, scelta per girare buona parte di “Sotto il sole della Toscana” (2004) di Audrey Wells: qui ha sede la splendida Villa Bramasole che Frances (Diane Lane) decide di acquistare, dopo essere rimasta stregata dalla campagna circostante.
Per i film girati in Toscana, la magia di palazzo Pfanner
Proseguendo nella carrellata dei film girati in Toscana, ecco “Ritratto di Signora” (1995) di Jane Campion: anche se la storia si svolge a Firenze, è a Lucca e a palazzo Pfanner che la regista neozelandese ha trovato il luogo ideale per il suo lavoro, tratto dal romanzo Henry James con Nicole Kidman e John Malkovich. Palazzo Pfanner compare anche ne “Il Marchese del grillo” di Monicelli con un incredibile Alberto Sordi. Recentemente, tra marzo e maggio scorsi, la città ha ospitato le riprese di “Lucca Mortis” di Peter Greenaway con i premi Oscar Dustin Hoffman ed Helen Hunt, la cui uscita è prevista nel 2025.
Le cave di Carrara e il centro città
Stazzema e la Versilia hanno invece fatto da teatro a “Miracolo a Sant’Anna” (2008) di Spike Lee. Basato su fatti realmente accaduti durante la Seconda guerra mondiale, è stato girato in parte a Colognora di Pescaglia, Gioviano, Sant’Anna di Stazzema e in Versilia. Anche Carrara compare in una produzione Hollywoodiana: si tratta di “Quantum of Solace” (2008), 22° episodio della saga di James Bond, diretto da Marc Forster dove compare un inseguimento mozzafiato tra le cave di marmo. Nel 2023 Carrara ha ospitato alcune riprese di “The Brutalist” diretto da Brady Corbet, di prossima uscita. Protagonisti il premio Oscar Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones.
Livorno in ogni sua sfumatura con Paolo Virzì
Virzì e la Livorno-mania. Il regista, orgogliosamente livornese, ha ambientato in città molti dei suoi lavori: dal lavoro d’esordio “La bella vita” (1993) al cult “Ovosodo” (1997) con la città in ogni sua sfumatura, passando da “La prima cosa bella” (2010) e “N – Io e Napoleone” (2006) con l’isola d’Elba ricreata fra Livorno, Piombino e – anche se la cosa è vagamente sacrilega – Crespina, in provincia di Pisa. Ed è sulla scogliera di Calafuria e a Castiglioncello che hanno corso Vittorio Gassmann e Jean-Louis Trintignant, ne “Il sorpasso” (1962) di Dino Risi. Infine, ne “Il talento di Mr. Ripley” (1999) di Anthony Minghella, si possono scorgere il ponte di Calignania a Livorno ma anche Porto Ercole e Grosseto.
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