Verrà inaugurata alle Oblate la mostra “Memorie in viaggio”. L’evento rientra nel calendario del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine
Una mostra per rendere omaggio a due grandi toscani: Fosco Maraini e Tiziano Terzani. È inserita nel calendario del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine la mostra fotografica itinerante “Memorie in Viaggio” dedicata a Fosco Maraini e Tiziano Terzani a venti anni dalla loro scomparsa, a cura dell’Associazione Nazionale Case della Memoria in collaborazione con Biblioteca delle Oblate e BibliotecaCANova Isolotto.
In mostra, 66 immagini digitalizzate e riprodotte a partire dagli originali che tracciano una panoramica dei luoghi dell’Oriente e dell’Estremo Oriente – con i loro personaggi, situazioni e usanze – in cui i due autori hanno abitato, lavorato, viaggiato, restituendo la percezione di come Terzani e Maraini li hanno vissuti.
L’inaugurazione si terrà giovedì 5 settembre (ore 18:30) nella Sala Sibilla Aleramo del Complesso delle Oblate. In programma gli interventi di Angela Terzani Staude, Mieko Namiki Maraini, Claudio Rosati (Simndea), Antonia Ida Fontana presidente Centro Associazioni Culturali Fiorentine. Sono stati invitati: Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Sara Funaro, Alessandro Tomasi e Andrea Talani rispettivamente sindaci di Firenze, Pistoia e Molazzana (LU), Franco Cardini professore emerito Isus/Sns, Giorgio Van Straten presidente della Fondazione Alinari per la Fotografia, Riccardo Nencini presidente del Gabinetto Vieusseux. In rappresentanza del Comune di Firenze sarà presente l’Assessore alla Cultura Giovanni Bettarini. A seguire, intervento musicale. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
«Fosco Maraini e Tiziano Terzani, sono due personaggi diversi sotto molti aspetti ma uniti dalla comune origine fiorentina e da un grande amore per l’Oriente in tutte le sue declinazioni – dichiara Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Durante la loro esistenza hanno viaggiato moltissimo e vissuto in tanti paesi del mondo ma alla fine della loro vita, entrambi, hanno cercato un luogo del cuore. Il suo eremo Tiziano Terzani lo trovò a Orsigna nella montagna pistoiese, Fosco Maraini a Pasquigliora sulle Alpi Apuane nel Comune di Molazzana. Oggi noi possiamo conoscere la loro opera attraverso i loro libri ma c’è un altro modo per conoscerli, anzi in qualche modo per “incontrarli”: visitando i luoghi da loro vissuti e amati, in primisle loro case e abitazioni».
«La Casa di Maraini a Pasquigliora nel Comune di Molazzana (LU) è stata acquistata recentemente dal Comune e oggi è aperta al pubblico e visitabile – prosegue Rigoli -. Come associazione ci auguriamo che la casa di Tiziano Terzani ad Orsigna, sulla montagna pistoiese, possa presto aprire al pubblico come già accade per la casa di Maraini. A Orsigna è già presente un itinerario culturale nei luoghi di Terzani: auspichiamo che la casa, aperta al pubblico in determinate occasioni, possa esservi stabilmente integrata».
«La mostra fotografica inaugura il progetto “Memorie in viaggio” – spiega Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case Della Memoria -, ed è l’occasione per focalizzare l’attenzione su un argomento di grande fascino che accomuna molti grandi del passato che, proprio per i loro ruoli, hanno spesso attraversato varie parti della nostra regione, dell’Italia e del mondo. Un tema, quello del viaggio, che Case della Memoria inizia proprio quest’anno in ricordo di Marco Polo nel 700° anniversario della morte. Abbiamo scelto di cimentarci in quest’avventura come “viaggio nella memoria” testimoniata da due grandi personaggi del nostro tempo. Le fotografie, caratterizzate da una straordinaria capacità narrativa, ci permettono di cogliere la loro sensibilità di fronte alla bellezza o alle tragedie del mondo e il loro saper intrecciare immagini e parole».
«Nel secondo Novecento la conoscenza dell’Estremo Oriente in Italia fu dovuta essenzialmente a due straordinari scrittori, Fosco Maraini e Tiziano Terzani – commenta Antonia Ida Fontana, presidente del Centro Associazioni Culturali Fiorentine e organizzatrice del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine -. Furono soprattutto viaggiatori in grado di cogliere e trasmettere lo spirito profondo dei Paesi che ebbero l’occasione di visitare e talora di abitare. Ricordare con una mostra il ventennale della loro scomparsa significa evidenziare il loro contributo alla comprensione fra i popoli».
La mostra sarà poi aperta a ingresso libero, negli orari di apertura delle biblioteche: dal 5 al 20 settembre alla Biblioteca delle Oblate e dal 23 settembre al 16 ottobre alla BiblioteCANova dell’Isolotto. È stato inoltre stampato un catalogo della mostra, curata da Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, che raccoglie numerosi contributi e tutte le immagini e le didascalie delle fotografie in mostra.
La mostra è inserita nel Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine, che in occasione della sua decima edizione, quest’anno propone quasi quaranta appuntamenti e un dopo festival che continuerà ad animare la città anche in ottobre. Concerti, spettacoli, incontri, tour tematici in giro per la città, visite a mostre e case museo: sono ben trentasette gli eventi che compongono il festival vero e proprio, in programma fino al 29 settembre, a cui si aggiungono i quindici del dopo festival, che si terrà dal 3 al 26 ottobre. Il Festival rientra nell’Estate Fiorentina e gode del contributo della Fondazione CRFirenze e del Cesvot.
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