Una storia incentrata sull’oscura fase del colonialismo italiano
Prosegue, a Pistoia, la terza edizione del festival “Pari e Dispari”, in programma fino a domenica 24 novembre e dedicata al tema “Donne di frontiera – Racconti dai confini”: un focus sul concetto di “confine”, inteso in senso geografico, culturale e linguistico ma anche corporeo.
Domani, venerdì 22 novembre (ore 18) La libreria Lo Spazio di Pistoia (via Curtatone e Montanara 20/22) dove si tengono tutti gli incontri con gli autori, coordinati da Chiara Mazzeo, avvocata e consigliera di parità della Provincia di Pistoia – accoglierà Elena Rausa che nel suo “Le invisibili” (Neri Pozza, 2024), indaga la fase del colonialismo italiano, in una storia che si consuma sul corpo delle donne. Con lei, Gianni Silei professore ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi di Siena e Chiara Mazzeo. Saranno presenti gli studenti della classe 5DL dell’istituto Filippo Pacini accompagnati dalla professoressa Benedetta Livi.
Tutti gli appuntamenti della manifestazione, nata nel 2022 con l’obiettivo di aprire un dibattito sugli stereotipi di genere, ancora profondamente radicati nella nostra società attraverso incontri con autrici e autori contemporanei, vedono infatti la presenza dei ragazzi di varie classi dell’istituto Filippo Pacini di Pistoia che, accompagnati da un docente, dialogheranno con l’ospite del giorno.
L’obiettivo del festival è quello di aprire un dibattito sugli stereotipi di genere ancora così radicati nella nostra società. È con questo spirito, infatti, che il festival nasce, organizzato in collaborazione con la libreria Lo Spazio di Pistoia, l’agenzia Etaoin media & comunicazione, il portale Luce! del Gruppo Monrif e il sostegno di Chianti Banca, di Unicoop Firenze e della sezione Soci UnicoopFi di Pistoia, l’evento rientra nelle iniziative di contrasto agli stereotipi di genere e al femminicidio della Provincia di Pistoia, che patrocina l’evento.
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