I ragazzi del Pacini e dell’Einaudi coinvolti nel festival dedicato alla parità di genere
Tempo di bilanci per la terza edizione del festival “Pari e Dispari” che quest’anno è stata dedicata al tema “Donne di frontiera – Racconti dai confini” e che ha visto la partecipazione di tanti ragazzi degli istituti Pacini e Einaudi di Pistoia. Lamanifestazione, nata nel 2022, si propone l’obiettivo di aprire un dibattito sugli stereotipi di genere, ancora profondamente radicati nella nostra società, attraverso incontri con autrici e autori contemporanei.
Quattro classi dell’istituto Filippo Pacini hanno partecipato agli incontri alla libreria Lo Spazio, dialogando con l’ospite del giorno: la classe 5AL accompagnata dal professor Vincenzo Mauro ha partecipato all’incontro con la filosofa Annarosa Buttarelli sulla figura e i libri di Carla Lonzi; gli studenti della classe 4BL accompagnati dalla professoressa Francesca Bartolini hanno invece dialogato con Emanuela Anechoum a margine della presentazione del suo “Tangerinn” mentre quelli della 5DL dell’istituto, accompagnati dalla professoressa Benedetta Livi, si sono confrontati con Elena Rausa che nel suo “Le invisibili” ha indagato l’oscura fase del colonialismo italiano. Protagonisti del pomeriggio in compagnia dell’autrice di “La notte sopra Teheran”, Pegah Moshir Pour, incentrato sul tema dei diritti delle donne iraniane, sono stati invece i ragazzi della classe 4A SA accompagnati dalla professoressa Chiara Caselli.
Coinvolte anche tre classi dell’Istituto Einaudi. I ragazzi sono stati spettatori della serata al teatro Bolognini che ha visto Anna Bonaiuto farsi interprete di alcuni passaggi del libro “Tangerinn” di Emanuela Anechoum. Sul palco anche una ex studentessa dell’istituto pistoiese, Douha El Fariq, che ha letto il brano “Mi chiamo Douha”.
Tema di questa edizione è stato il “confine”, inteso anche in senso linguistico. Per questo, oltre ad ospitare i ragazzi in libreria, anche quest’anno il festival è entrato a scuola: l’istituto Filippo Pacini ha ospitato una mattinata dedicata ad un Laboratorio di traduzione sulla short story che ha coinvolto le classi 5CL (prof.ssa Bertocci), 5DL (prof.ssa Montanucci) e 5C SA (prof.ssa Biagini).
L’obiettivo del festival è quello di aprire un dibattito sugli stereotipi di genere ancora così radicati nella nostra società. È con questo spirito, infatti, che il festival nasce, organizzato in collaborazione con la libreria Lo Spazio di Pistoia, l’agenzia Etaoin media & Comunicazione, il portale Luce! del Gruppo Monrif e il sostegno di Chianti Banca, di Unicoop Firenze e della sezione Soci UnicoopFi di Pistoia, l’evento rientra nelle iniziative di contrasto agli stereotipi di genere e al femminicidio della Provincia di Pistoia, che patrocina l’evento.
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