Grande successo per la prima edizione con oltre 8500 presenze, 30 ospiti nazionali e internazionali, 360 studenti del territorio e sold out di tutte le iniziative
Marina di Massa ha accolto con entusiasmo la prima edizione di POST-COLONIA. Festival di architetture e immaginari in transizione, che si è svolta dal 6 al 13 aprile 2025 nella suggestiva cornice dell’ex-Torre FIAT, oggi Torre Marina.

Un progetto ideato dai direttori artistici Martina Angelotti ed Emanuele Guidi, con l’organizzazione di Francesca Mazzocchi, presidente di LAMA Impresa Sociale, cooperativa impegnata nella rigenerazione urbana a base culturale.
Un successo oltre ogni aspettativa
Oltre 8.500 visitatori hanno partecipato agli eventi del festival, trasformando la Torre Marina in un punto di riferimento culturale per la città. Un flusso continuo di persone ha animato mostre, performance, installazioni, incontri, passeggiate culturali e momenti conviviali come il pranzo anarchico e le cene sociali. La Torre, normalmente accessibile solo agli ospiti, è stata per la prima volta aperta a tutta la comunità, diventando simbolo di un nuovo modo di abitare il territorio.
Una piattaforma partecipativa tra scuola, arte e cittadinanza
POST-COLONIA ha saputo coinvolgere attivamente il mondo scolastico locale: studenti e studentesse degli istituti Barsanti, Palma, Minuto, Don Milani, Bertagnini, Staffetti, Giorgini e Artemisia Gentileschi hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, curando accoglienza, musica, cucina e partecipando alle visite guidate, grazie anche al servizio di trasporto offerto da Autolinee Toscane, partner ufficiale del festival.
Una comunità riattivata attraverso arte e memoria
«Volevamo riempire un vuoto fisico e di senso, riattivare una comunità. Mi sembra che la prova generale sia riuscita», afferma Francesca Mazzocchi, presidente di LAMA. Un sentimento condiviso anche da Martina Angelotti, che racconta: «La Torre è stata la nostra testimone e l’arte la nostra guida. Abbiamo accolto le fragilità del territorio e avviato un dialogo fertile con chi lo vive ogni giorno».
Emanuele Guidi, co-direttore artistico, aggiunge: «Abbiamo dato spazio anche a voci critiche verso il passato e il presente della costa. Il festival deve diventare un formato continuo. Domenica, un’artista locale ci ha chiesto: E adesso, come si vive il post-POST-COLONIA?».
Architettura e trasformazione: il futuro passa da Marina di Massa
Vincitore della terza edizione del Bando Festival di Architettura promosso dal Ministero della Cultura, POST-COLONIA è stato l’unico festival selezionato in Toscana. Il progetto ha indagato il valore simbolico delle ex-colonie marine, come la Torre Marina, per riflettere sul ruolo dell’arte e dell’architettura nella transizione ecologica, culturale e sociale dei territori costieri.
Un’esperienza che ha messo al centro Marina di Massa come laboratorio di idee e futuro, riattivando un patrimonio architettonico e paesaggistico troppo spesso dimenticato. POST-COLONIA ha dimostrato che una nuova narrazione del territorio è possibile, partendo proprio dalle sue radici.
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