Poggio di Camporbiano apre nello stato di San Paolo
Toscana e San Paolo in Brasile unite dal progetto dell’azienda agricola Poggio di Camporbiano. Questa realtà è conosciuta per la coltivazione e lavorazione di cibi biologici, dal 1988 a oggi. La fattoria fa uso esclusivamente di prodotti e preparati naturali per la concimazione, per la difesa delle piante e per la cura degli animali. Adotta, inoltre, la rotazione delle colture e ha come obbiettivo l’aumento della vitalità del terreno.
Poggio di Camporbiano: i dettagli del progetto in Brasile
Dalla Toscana il progetto si è esteso anche in Brasile. La fattoria sudamericana si estende per 50 ettari a San Paolo, si trova avvolta in un clima tropicale, vi lavorano stabilmente 6 soci oltre a quattro dipendenti e conta 120 bovini di razza Jersey che producono 12 quintali di latte crudo al giorno. La produzione spazia dal caffè alla frutta, core business anche in Brasile sono i formaggi.
Camporbiano: storia dell’azienda agricola
Ad avviare la fattoria in Toscana sono stati, alla fine degli anni ’80, i fratelli Piero e Fabio Alberti, coi loro genitori e la moglie di Piero, Patrizia Narcisi. Tutti radicati da generazioni a Torino, decisi a perseguire il loro sogno di provare il “ritorno alla terra”, alla genuinità delle coltivazioni, al mangiare sano, senza uso di concimi chimici e antibiotici.
«Per noi questa è una nuova sfida – racconta Fabio -. Abbiamo cercato di replicare il nostro modello toscano anche nello stato di San Paolo, così è nata la fazenda Terra Limpida. È un’occasione che ci è capitata per caso e non ci siamo lasciati sfuggire. Una bella scommessa, come tutte quelle a cui siamo stati abituati in questi anni. Stiamo comunque già raccogliendo importanti consensi da parte della popolazione e degli enti locali».
Produzione di Poggio di Camporbiano, dagli ortaggi ai formaggi
La produzione che caratterizza Poggio di Camporbiano spazia dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al fieno biologico certificato, dai formaggi al latte crudo (premiati nel settore), fino alle marmellate, succhi di frutta, sottoli e prodotti da forno. Tutto rigorosamente biologico, dal campo fino alla lavorazione e alla tavola. Vi lavorano 8 soci più 16 dipendenti. In quasi tutti gli ambienti si trovano macchinari all’avanguardia.
«La nostra impresa è un microcosmo. Si può dire che non ci sia un vero e proprio proprietario, trattandosi di una cooperativa, svincolata da successioni, e questo rientra nella nostra filosofia di condivisione – spiega Fabio -. L’idea di intraprendere questo cammino è nata perché eravamo alla ricerca di cibo genuino per noi e le nostre famiglie. Non c’era mai modo di trovarlo con facilità. Così ci siamo detti: perché non provare a produrlo da soli? E l’abbiamo voluto mettere in pratica, partendo da zero, imparando giorno dopo giorno – è il caso di dire – sul campo i segreti di questo mestiere. La nostra giornata tipo è quella che si svolgeva nelle fattorie di una volta. Si fa vita comunitaria, si lavora, si mangia insieme, si condividono decisioni e fatiche. E poi, chi l’ha detto che il biologico non vada d’accordo con la tecnologia? Basta saperla usare a piccole dosi e in modo oculato».
Poggio di Camporbiano in numeri
Oggi i numeri di Poggio di Camporbiano raccontano una favola che conta nel 2018 un fatturato di 1.005.000,00 euro. Ma anche 300 ettari a disposizione, che per la metà sono di bosco e la restante parte di superficie agricola utile. Altri 50 ettari nello stato di San Paolo in Brasile. A ciò si sommano due punti vendita (a Siena e a Colle di Val d’Elsa), oltre che uno spaccio aziendale. L’azienda agricola consegna anche sul territorio toscano.
cozzoli antonio dice
sono antonio cozzoli da brindisi cugino di patrizia vorrei contattarla il mio numero è3519784300