Creare ad Arezzo un vero e proprio “Museo dell’Oro”, partendo dall’esposizione della collezione ‘Oro d’Autore’. Questo lo scopo per il quale Regione Toscana, Comune di Arezzo, Società Arezzo Fiere e Congressi e Fondazione Guido d’Arezzo sottoscriveranno a breve un Protocollo di intesa. L’accordo è finalizzato alla valorizzazione della collezione e alla promozione della realtà produttiva, turistica e culturale aretina.
Lo schema del protocollo è stato approvato dalla Giunta regionale. Vede come proponenti il Presidente Rossi, la vicepresidente Monica Barni e gli Assessori Bugli e Ciuoffo. La collezione “Oro d’autore”, di proprietà della Regione Toscana è custodita in gran parte dalla società Arezzo Fiere. Sarà successivamente esposta integralmente negli spazi del Palazzo di Fraternita.
“La Regione Toscana – spiega Barni – nel 2019 ha scelto di acquisire la collezione ‘Oro d’Autore’. Questo per garantire la conservazione e la valorizzazione di un importante patrimonio della città e della regione. L’esposizione della collezione costituirà il primo nucleo di un futuro museo cui spetterà il compito di far conoscere la tradizione orafa del territorio. E di sostenere una vocazione che ha radici antiche e lega mondo artistico e produttivo, artigianato di qualità e turismo”.
“Il protocollo per la valorizzazione di “Oro d’autore” – spiegano gli assessori al governo del territorio Vincenzo Ceccarelli e alle attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo – è un primo importante passo per la creazione, ad Arezzo, di un polo culturale che coronerà la lunga e ricca tradizione produttiva ed artigianale di questo territorio. Siamo certi che contribuirà a sostenere e rafforzare l’idea del distretto aretino come patria dell’oreficeria di qualità”.
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