L’eccellenza toscana resta tale, anche tra le mura di casa. A raccontarla c’è il video “Excellence never stops”, l’eccellenza non si ferma, un progetto di Destination Florence CVB, l’ente ufficiale per la promozione turistica di alta qualità e di Studio Riprese Firenze. Sulle note di We’ll meet again, la canzone del 1939 citata anche nel discorso della Regina Elisabetta sul Coronavirus il video racconta le eccellenze toscane. Dal buon cibo all’accoglienza, dai grandi vini all’arte, dalla tutela del passato alla valorizzazione delle culture contemporanee. Piaceri e bellezza raccontati e “rappresentati” con ironia dai diretti protagonisti. Che per l’occasione aprono le porte delle loro abitazioni.
L’attacco in musica con la violoncellista Naomi Berril
Si parte con Naomi Berril, la violoncellista irlandese, toscana d’adozione, che dal salotto di casa sua, invaso dai giochi dei suoi bimbi, intona proprio We’ll meet again. Si prosegue con il wine educator Filippo Bartolotta che degusta un Chianti Classico mentre si appresta a fare la doccia e con Giancarlo Carniani, direttore di Villa Olmi, che posiziona la sua consolle sopra l’asse da stiro e anima la serata del suo salotto con openbar. Tommaso Corsini, director & Founder di Corsini Events Groups, gusta un bicchiere di gin insieme al suo cane; la direttrice del Museo Salvatore Ferragamo Stefania Ricci allestisce una mostra nella sua camera da letto.
Pranzo con scamerita e carciofi sulla terrazza dello chef Fabio Picchi
Gerardo Gondi di Tenuta Bossi assaggia un suo vino nel giardino di casa, mentre Vanessa Giovannelli, direttrice di Villa Cora, porta la colazione a letto al cane Balù. Enrico Colle, direttore del Museo Stibbert, mette in ordine le reliquie che custodisce in casa; Lucia Montuschi, CEO di Exclusive Connection, porta la figlia Irene a fare una visita guidata in salotto; lo chef di Augustus Hotel Franco Manfredi prepara un piatto gourmet e poi se lo mangia in piedi nella sua piccola cucina. E ancora, Claudio Meli, general Manager del JK Place Firenze, accoglie la figlia Sophie e le prende il bagaglio; Fabio Picchi, patron del Cibrèo, si prepara una scamerita con carciofi sulla terrazza di casa.
Barraco di Toscana Aeroporti, impegnato in un check-in casalingo
Silvia Baracchi, chef del Relais Il Falconiere, si gode un ricco picnic con i suoi cani davanti al caminetto acceso; Annabella Pascale, CEO della Tenuta Artimino, prepara la tavola per gli ospiti nel suo salotto; Federico Barraco, CCO di Toscana Aeroporti, controlla i figli dopo un check-in casalingo con tanto di tapis-roulant trasformato in rullo per il controllo bagagli; Riccardo Ventrella del Teatro della Pergola allieta i pomeriggi della figlia con un teatro giocattolo; infine, Francesco Miari Fulcis e la nipote Lucrezia si godono la colazione mentre le oche della Fattoria di Maiano scorrazzano libere sul prato.
Ferrari, Destination Florence CVB: «turismo del lusso pronto a ripartire»
«Il Coronavirus ci ha costretti a fermarci per tutelare la salute di tutti, ma adesso siamo pronti a ripartire per dare nuova vitalità a un segmento molto importante e in forte crescita del tessuto economico locale, quello del turismo del lusso – commenta Carlotta Ferrari, direttrice del Destination Florence Convention & Visitors bureau-. Solo a Firenze esistono 20 hotel a 5 stelle su un totale di 393 strutture ricettive, e che parallelamente è aumentata l’offerta di esperienze esclusive, private tour e attività dedicate a un pubblico alto-spendente su tutto il territorio toscano. Con questo video abbiamo voluto mandare un messaggio forte e chiaro: Firenze è orgogliosa del proprio patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico, e ha voglia di continuare a farlo conoscere».
Di Vito, Riprese Firenze: «L’eccellenza toscana è fatta di personaggi eccellenti»
«I brand eccellenti sono fatti di personaggi eccellenti – spiega Niccolò Di Vito, direttore creativo di Riprese Firenze – da qui l’idea di raccontare come questi personaggi riuscissero a esprimere questa eccellenza anche a casa. Dal punto di vista produttivo la cosa più divertente sono state le chiamate via ‘zoom’ in cui abbiamo gestito inquadrature, luci, le posizioni e l’allestimento di veri e propri ‘set’ con i partecipanti (e proprietari di casa) guidandoli da remoto nella realizzazione delle scene».
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