La novità è realizzata da Guazzini srl di Lastra a Signa (Fi) e ha il filtrino sostituibile
Mascherina FFP1 realizzata con stampante 3D, riutilizzabile sostituendo solo il filtro. Succede a Lastra a Signa, dove la ditta Guazzini srl ha portato avanti il progetto insieme a un’altra azienda del posto. La mascherina è innovativa in quanto, oltre a essere realizzata per la maggior parte in materiale gommoso, che può essere ripulito con disinfettante, viene stampata in 3D e dotata di filtri monouso, sostituibili a ogni utilizzo.
Il commento di Alessio Bruni, socio dell’impresa
«Questo significa sostenere un costo decisamente più ridimensionato rispetto a dover ricomprare l’intera mascherina ex novo – spiega Alessio Bruni, socio dell’impresa insieme a Massimo Capecchi -. Abbiamo chiesto la certificazione del prodotto in Regione e siamo in attesa di risposta. Le mascherine stampate in 3D si venderanno a un costo che non supererà i 5 euro. In dotazione anche un kit di 10 filtri da sostituire. Questi ultimi, una volta terminati, si trovano in vendita a circa 0.30 centesimi. Un prezzo ben diverso da quello di una mascherina nuova FFP1, che attualmente costa intorno ai 7 euro e dopo 12 ore va cestinata. Quando l’emergenza Coronavirus sarà terminata le nostre mascherine saranno comunque utili in vari settori, come quello edile per esempio. In questa fase difficile non ci siamo mai fermati, abbiamo creato un prototipo in stampa 3D di un supporto per la visiera protettiva ed essendo anche esperti in informatica, abbiamo affiancato diverse attività per lo smart working e con software specifici».
Gli altri servizi di Guazzini srl
L’azienda è infatti leader nel settore informatico e all’avanguardia nelle soluzioni per l’ufficio. «Prestiamo i nostri servizi nel territorio della Toscana: a Firenze, Prato e relative province abbiamo la maggior concentrazione di clienti. Nell’arco di pochi secondi – conclude Alessio – possiamo instaurare un collegamento a un computer qualsiasi tramite internet e controllare il pc a distanza, come se fossimo seduti lì davanti».
Lascia un commento