I move green è voluto da Volkswagen Firenze e ideato da Icons Production che sottolinea l’impegno civico e culturale di varie regioni, comuni e aziende
I move green, l’evento di Villa Bencistà a Firenze
Il simposio voluto da Volkswagen Firenze e ideato da Icons Production, che ne cura anche la produzione, è stato l’apice di un progetto di sensibilizzazione alla sostenibilità partito il 7 maggio 2021 a Firenze “Travel and Joy” patrocinato dal comune di Firenze, il progetto itinerante in tutta Italia, sottolinea attraverso varie tematiche l’impegno civico e culturale di varie Regioni, comuni e aziende in tutta la nazione.
Il caso di Volkswagen Firenze
Nel caso di Volkswagen Firenze, la Icons Production, oltre ad aver creato l’opera d’arte “Energia Empatica” esposta all’interno della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, ha voluto coinvolgere le istituzioni Comunali e Regionali. In un simposio dedicato alla mobilità elettrica, dove le aziende stesse ( Volkswagen ed Eurocar Firenze) hanno coinvolto personaggi eclettici, i quali hanno portato una loro testimonianza e visione su un futuro di sostenibilità sempre più necessario all’uomo e all’ambiente.
I temi trattati durante I move green
Fra i temi trattati, la visione di piccoli e grandi centri agli sviluppi infrastrutturali delle aree urbane, il lavoro futuro di accoglienza alla mobilità elettrica, la fruibilità del cittadino a servizi di vero sostegno civico e sociale.
Le parole della vicesindaca di Firenze Bettini
«Il messaggio importante- ha dichiarato la Vicesindaca Bettini- e la ragione per cui sono qui è che dopo un momento difficile in cui ci siamo tutti fermati, abbiamo potuto riflettere. Abbiamo avuto l’opportunità di riflettere, di capire meglio i valori e come utilizzare la tecnologia, riconvertire i processi, rallentare per evitare di finire le risorse presenti sulla terra».
Le dichiarazioni da Weco e da Plastic free
«Una volta creata- ha spiegato Lorenzo Fagiuoli direttore tecnico Weco azienda leader produttrice di batterie a litio e fotovoltaico- una macchina elettrica non inquina più». «Il 25% peso auto- ha specificato in seguito Simone Gulisano, ingegnere di Plastic Free- è non metallo, di ciò 9% sono resine termoplastiche come paraurti o cruscotti. C’è necessità di rendere economicamente sostenibile il riciclo».
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