Una scelta per favorire la partecipazione dei buyer internazionali. Calistri (Assopellettieri): «Per la Toscana vivace l’interscambio con Stati Uniti, Corea del Sud e Cina»
Le aziende toscane della pelletteria dovranno attendere marzo per presentarsi nelle fiere di settore internazionali dedicate alle nuove collezioni autunno-inverno 2022/2023. Il Mipel, Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda organizzato da Assopellettieri, come le altre manifestazioni fieristiche del segmento slitta infatti di qualche settimana. L’obbiettivo è incontrare al meglio gli operatori di tutto il mondo e offrire a un maggior numero di buyer l’opportunità di partecipare. L’appuntamento con Micam Milano (Salone internazionale della calzatura), Mipel (Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda), The One Milano (Salone dell’haut- à-porter) inizialmente previste a febbraio, sarà quindi dal 13 al 15 marzo 2022 a FieraMilano Rho. Homi Fashion&Jewels Exhibition (evento dedicato al gioiello moda e all’accessorio) si terrà nella stessa sede dall’11 al 14 marzo.
Calistri (Assopellettieri): «Per la Toscana al Mipel vivace l’interscambio con Stati Uniti, Corea del Sud e Cina»
«Una scelta ragionata che punta a massimizzare l’efficacia del Mipel e delle fiere di settore e rafforzare il successo dell’edizione di settembre che ha segnato la ripresa in presenza con un ritorno dei buyer internazionali – spiega Andrea Calistri, vicepresidente di Assopellettieri con delega al distretto toscano -. La decisione è stata presa congiuntamente da tutte le fiere di settore per dare maggiore possibilità di partecipazione sia alle aziende che agli operatori qualificati che, stando ai dati, vogliono tornare a visitarle. Per la Toscana, in particolare, al Mipel si prospetta vivace l’interscambio con Russia, Stati Uniti, Corea del Sud e Cina, Paesi su cui c’è grande attenzione visto che i dati in export hanno fatto meglio del 2019. Per la Corea siamo addirittura al +109% sul 2019. Al momento le restrizioni e lo scenario internazionale legato alla pandemia sono ancora caldi: qualche settimana di attesa ci sarà utile per centrare gli obbiettivi di crescita che ci siamo posti».
Gli organizzatori si sono ancora una volta uniti nella decisione del riposizionamento tenendo fede al claim #BetterTogether
La nuova collocazione delle fiere, che raccoglie le indicazioni del mercato e degli operatori, ha come principale obbiettivo quello di offrire nuovamente una piattaforma in grado di mettere insieme tutto il sistema moda. E proporre al pubblico internazionale dei visitatori professionali un’unica grande occasione di business in un momento di maggior serenità. Consapevoli che le fiere fisiche sono imprescindibili per il business delle aziende del comparto moda, gli organizzatori si sono ancora una volta uniti nella decisione del riposizionamento tenendo fede al claim #BetterTogether ma soprattutto dopo aver ascoltato le esigenze del mercato. L’agenda della moda e dell’accessorio fissa quindi nuove date in cui verrà valorizzato al meglio lo spirito creativo di tante aziende che continuano a offrire collezioni in linea con i più alti standard di eccellenza. Una rassegna dove il Made in Italy rappresenta la vetrina più importante, accompagnata dalle proposte internazionali più interessanti del mercato.
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