Nove aziende a Milano per tenere alta la bandiera della manifattura del lusso
Nove aziende toscane, su un totale di sedici, sono state chiamate a rappresentare l’eccellenza della manifattura del lusso in pelletteria in occasione di Mipel Lab. Dopo il successo della prima edizione (settembre 2021), torna il concept fieristico e digitale nato dalla collaborazione tra Assopellettieri e Lineapelle, organizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Agenzia ICE, e dedicato alla promozione del settore produttivo di pelletteria d’eccellenza, che si terrà da oggi al 24 febbraio a FieraMilano-Rho in contemporanea e all’interno di Lineapelle. Un evento che si fa manifesto delle eccellenze italiane della pelletteria e si propone come punto di riferimento per le realtà che puntino a produrre pelletteria d’eccellenza Made in Italy.
Calistri (Assopellettieri): «una rappresentanza della manifattura toscana del lusso per mettere in vetrina tutte quelle aziende che valgono tanto per la regione»
«C’è grande attesa per questa seconda edizione di Mipel Lab che ci permetterà di testare il mercato, anche se Lineapelle ha già in mano numeri che la attestano ai livelli pre Covid in termini di espositori e visitatori – spiega Andrea Calistri vicepresidente di Assopellettieri con delega al distretto toscano -. Avere tutte queste realtà in rappresentanza della manifattura toscana del lusso vuol dire mettere in vetrina tutte quelle aziende che valgono tanto per la Toscana, a livello d’immagine ma anche a livello di bilancia commerciale, considerando che nei primi 9 mesi del 2021 il segmento pelletteria e concia ha significato per la nostra regione oltre 3,6 miliardi di euro in esportazione. Non sono ancora i numeri del 2019 ma è innegabile che si tratta di un comparto che sta trainando la ripresa della Toscana e che, fatta eccezione per qualche cono d’ombra, da molti mesi gira a livelli di piena occupazione. Un settore dinamico e carico di valori produttivi che le aziende aderenti possono mettere a disposizione dei brand del lusso».
Delle 16 aziende produttrici che esporranno a Mipel Lab più della metà sono toscane
Delle 16 aziende produttrici che esporranno a Mipel Lab più della metà sono toscane. Si tratta di BMB Manifattura Borse (Scandicci, Firenze), Falor (Castelfiorentino, Firenze), Frassineti (Rufina, Firenze), Metalstudio (Scandicci, Firenze), Most (Pistoia), Pelletteria Fiorentina Montecristo (Calenzano, Firenze). E ancora Sapaf (Scandicci, Firenze), Tivoli Group (Calenzano, Firenze), Tripel Due (Pontassieve, Firenze). Nove realtà diverse fra loro per storia, dimensioni e tipologia di produzione ma accomunate da un elemento chiave: la loro capacità di rappresentare il made in Italy. C’è un po’ di Toscana anche fra gli sponsor. Quello principale è Intesa Sanpaolo ma tra gli altri, oltre a Dedagroup Stealth, Finply, Starhotels e Ykk, spicca Savino Del Bene. Un’eccellenza toscana della logistica internazionale che ha sede a Scandicci, proprio nel cuore del distretto del lusso.
Durante la manifestazione le nove aziende avranno la possibilità di incontrare i visitatori di Lineapelle e far conoscere loro il proprio lavoro d’eccellenza made in Tuscany. Grazie al sostegno di Agenzia ICE, questa edizione accoglierà anche una delegazione di brand affermati e PMI internazionali emergenti interessate allo sviluppo di collezioni di pelletteria, provenienti da Stati Uniti e Regno Unito. Alla manifestazione fieristica si affiancherà presto anche una piattaforma digitale di matchmaking BtoB dedicata al sourcing. Grazie a un’avanzata tecnologia basata su un algoritmo di intelligenza artificiale, potrà mettere in contatto brand italiani e internazionali con i pellettieri italiani che meglio rispondano alla richiesta formulata.
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