L’intervista sul video shopping al Ceo di Era
Il mondo della video vendita digitale si è incontrato a Firenze, presso l’Hotel Mediterraneo. L’evento dal respiro internazionale, “Sviluppare il proprio business all’estero attraverso il video shopping”, ha avuto come obbiettivo promuovere il canale della video vendita digitale nel mondo delle aziende italiane. Nell’occasione le aziende partecipanti hanno potuto incontrare i buyer di quindici canali internazionali con i quali iniziare sin da subito a sviluppare il proprio business.
L’iniziativa è stata organizzata da Italian Trade Centre, divisione di Change, nota società di consulenza fiorentina, partner strategico per l’Italia di E.R.A (Electronic Retail Association), associazione che raccoglie oltre cento canali di shopping TV e video shopping di tutto il mondo. Abbiamo intervistato Julian Oberndoerfer, Ceo di Era, presente all’evento.
Quando è nato questo progetto?
«La prima volta che ne abbiamo discusso è stato durante la conferenza del 2020, ad Amsterdam. Eravamo a conoscenza del fatto che l’ITC a Firenze ha molta esperienza accumulata nell’ambito del “live shopping”. Attualmente stiamo lavorando per far crescere il mercato italiano così da coinvolgere in questo progetto altri partner».
Perché secondo lei le aziende italiane dovrebbero entrare a far parte di questo mercato?
«Credo che sia una buona opportunità per le aziende italiane entrare in questo mercato che sta vivendo una grande crescita. Sulla base della mia esperienza, posso dire che quando si vende un prodotto, e se ne racconta la sua storia, quel prodotto può diventare un bestseller. Crediamo, quindi, che per le aziende italiane far parte di questo business sia un’ottima opportunità».
Quali sono i prodotti che vi interessano di più?
«Ottima domanda. Vi posso dare una risposta molto generica: il prodotto che stiamo cercando è il prossimo bestseller. I prodotti che si possono vendere bene tramite i video appartengono a due categorie: quelli che offrono la soluzione a un problema di cui chi ascolta non aveva mai pensato di avere bisogno; quelli ai quali è possibile associare una bella storia, che trasmettono emozioni, a partire dall’origine ai racconti di chi li ha testati, fino alle caratteristiche eccezionali che lo contraddistinguono sul mercato. Questi aspetti aggiungono per il consumatore un valore al prodotto e lo spingono ad acquistarlo».
E qual è la forza del video?
«Sta nella presentazione dell’articolo, non solo nel descrivere e spiegare cosa permette di fare il prodotto».
Quali sono i vostri prossimi passi?
«I prossimi passi nell’immediato di ITC hanno come prima tappa la conferenza del prossimo giugno, a Malta. Ci auguriamo successo per i nuovi membri e ci auguriamo che possano essere da esempio per altri potenziali partner in Italia».
Lascia un commento