Primo appuntamento dedicato all’ictus in programma martedì primo ottobre
Ictus, pochi minuti valgono una vita. È una verità ma anche il titolo del ciclo di incontri che si terranno a Lucca, Arezzo e Firenze nel mese di ottobre. Fondamentale è imparare a riconoscere i sintomi per poter reagire in tempo, chiamare immediatamente il 118 e arrivare subito in ospedale.
Proprio per aumentare questa consapevolezza, Fondazione Confcommercio Toscana onlus ha deciso di organizzare un ciclo di incontri informativi aperti a tutta la cittadinanza. L’iniziativa ha patrocinio della Regione Toscana. Collabora la sezione toscana dell’associazione A.L.I.Ce., la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, la sezione toscana di Anpas e il Comitato regionale della Croce Rossa.
Prevenzione ictus: le parole dell’assessore Saccardi
«Il nostro obiettivo è assicurare alle persone a rischio migliore prevenzione, tempestività degli interventi di soccorso, cure più moderne ed efficaci». È quanto detto ieri dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi nel corso della conferenza stampa con la quale la Fondazione Confcommercio Toscana onlus ha presentato l’iniziativa.
«In Toscana esiste una forte e coordinata operatività, la Rete Ictus – ha proseguito l’assessore Saccardi -. Per le patologie per le quali il tempo è un fattore determinante, come appunto ictus, infarti, grandi traumi, la Regione Toscana ha istituito da oltre due anni le Reti cliniche, che hanno proprio l’obiettivo di migliorare qualità e sicurezza delle cure: intervenire in tempi brevi può essere determinante per salvare la vita dei pazienti e scongiurare gravi conseguenze. Il percorso inizia al momento del riconoscimento dei sintomi e della chiamata al 118. Questo è il punto di partenza cruciale su cui si fonda la campagna della Regione Toscana, alla quale ora si unisce l’iniziativa della Fondazione Confcommercio Toscana Onlus».
Ictus: gli incontri partono il primo ottobre
Ictus al centro martedì primo ottobre alle ore 15.30 a Lucca, all’interno del Palazzo Ducale, il secondo giovedì 17 ottobre alle ore 15 ad Arezzo nella sede della Confcommercio e il terzo ed ultimo martedì 29 ottobre alle ore 10, in concomitanza con la Giornata Mondiale contro l’Ictus cerebrale, a Firenze nella sede della Nazione. «Se è vero che in certi casi l’ictus non si può evitare, è vero anche che si può fare molto per combatterlo e ridurne l’impatto – ha detto Antonio Fanucchi, presidente della Fondazione Confcommercio Toscana onlus -. Sapere di cosa si tratta e imparare a riconoscerne i sintomi è molto importante. Ecco perché la nostra Fondazione ha deciso di lanciare questa iniziativa sul territorio regionale, affiancando il già ottimo lavoro di informazione ai cittadini portato avanti dalla Regione Toscana e dalle aziende Usl locali».
E Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana, ha ricordato: «Attraverso la Fondazione Confcommercio Toscana onlus, nata nel 2007, la nostra associazione di categoria riesce a promuovere iniziative solidali e benefiche. Tali iniziative, come questa sull’ictus, vanno a vantaggio di tutta la collettività, non solo del mondo imprenditoriale».
«Se la gestione della fase acuta della malattia può contare su una rete di supporti molto efficiente, la fase della riabilitazione dei malati e del sostegno alle famiglie è ancora da definire bene nelle linee guida e nei contenuti – commenta Alessandro Viviani, presidente dell’associazione A.L.I.Ce (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale) Toscana onlus (partner dell’iniziativa) -. Ed è proprio su questo fronte che è impegnata la nostra associazione, anche perché la problematica si fa sempre più urgente da risolvere».
Ictus, i dati in Toscana
L’Ictus cerebrale è una patologia grave, di alta incidenza e prevalenza, ma è anche tra le più prevenibili e curabili. Colpisce ogni anno 16 milioni di persone nel mondo, 200mila solo in Italia. Ogni anno in Toscana circa 10mila persone sono colpite da ictus e circa 50mila sono sopravvissute a un ictus. Ogni anno un medico di famiglia assiste dai 4 ai 7 pazienti colpiti da ictus e deve seguirne almeno 20 sopravvissuti.
La spesa annuale per l’assistenza all’ictus cerebrale in Italia è stimata intorno ai 3,5 miliardi di euro. L’invalidità permanente di una persona che supera la fase acuta dell’ictus determina negli anni successivi una spesa media di circa 100mila euro. Il ritardo con cui paziente o familiari contattano il 118 è il principale responsabile della bassa percentuale di pazienti trattati (in Toscana circa il 14%). Se tutti i pazienti con ictus acuto venissero ricoverati in Stroke unit, ogni anno in Toscana si eviterebbero 800-1.400 morti o disabili gravi (con un risparmio valutabile in circa 15 milioni l’anno). Oltre a 300-500 ricoveri in istituto (con un risparmio valutabile in 4,5-7,5 milioni l’anno).
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