Cosa unisce dieci donne, tre Paesi, una fase di reclusione forzata e un gatto dallo charme irresistibile? È semplice, il fitness. Chiariamo subito: il gatto non ha fatto nessun tipo di attività fisica ma ci ha messo la faccia. Pardon, i baffi.
Complice il lockdown e la voglia di spezzare la monotonia quotidiana con un po’ di movimento, un gruppo di ragazze ha dato vita a un gruppo che a partire dai giorni di ‘chiusura’ dovuta al Covid si dà appuntamento ogni giorno alle 17 su Messenger per fare palestra in cucina. O in camera. O in salotto. Insomma, dove lo spazio lo consente. Ma virtualmente insieme. Da Tallinn a Malta, attraversando l’Italia, le dieci ragazze si sono inventate un modo per spezzare le giornate (e tenersi lontane dai fornelli). E superare così indenni la quarantena, fisicamente e mentalmente. Con lo zampino di Schopy, uno splendido Sacro di Birmania che attraverso la sua fan page personale è stato il filo conduttore di questa esperienza.
L’idea di Tiziana che da Tallin ha creato l’accoppiata fitness-Schopy
Tutto è nato in Estonia grazie all’iniziativa di Tiziana de Pasquale, 38 anni. Originaria di Acerra (Na), Tiziana vive a Tallin dove è direttore marketing di un’azienda online. «L’idea mi è venuta la seconda settimana di lockdown – spiega Tiziana -, dopo aver già sperimentato le mie doti culinarie con pane, cornetti pizze, zeppole di San Giuseppe, graffe. Iniziavo ad avere dei problemi alle gambe stando sempre ferma e mi sono decisa a fare un po’ di attività fisica in casa. Ho iniziato camminando in casa circa 1 ora, ma lo trovavo noioso e monotono. Quindi grazie alla pagina del mio gatto “Le avventure di Schopy e il Biondo” ho proposto ad alcune fan di darci un appuntamento pomeridiano e fare degli esercizi insieme. Siamo diventate una decina con le quali ogni giorno alle 17 abbiamo un appuntamento fisso per l’allenamento casalingo».
Un modo per arginare gli effetti della quarantena, anche in cucina
All’iniziativa hanno aderito Viola, Yvette, Giusy, Rossella, Valentina, Nunzia Ivana, Francesca, e Barbara. Donne molto diverse fra loro che si sono unite al gruppo per tenersi in forma o semplicemente per cercare di arginare gli effetti di una quarantena che ha visto uomini e donne di tutto il mondo riscoprirsi chef, pizzaioli, fornai, pasticceri. Con esiti più o meno felici in termini di qualità dei prodotti ma con sicuri effetti negativi nel faccia a faccia con la bilancia. E c’è anche chi il fitness proprio lo non lo tollera ma ha fatto uno sforzo giusto per godere della compagnia di Schopy. «Ho iniziato ad allenarmi per due motivi: volevo vedere il gatto di Tiziana e volevo rassodare/dimagrire – confessa la 38 enne Francesca Stocchi da Roma -. Il primo punto è stato soddisfatto, il secondo no… è mai lo sarà se non mi chiudo la bocca. In questa quarantena sono ingrassata 7 kg. Appena arrivo a +10 mi metto a dieta!».
Un’opportunità per prendersi cura del proprio corpo ma anche della mente
«Dopo 20 giorni di lockdown, a casa da sola, mi sono resa conto che rischiavo di diventare 100 chili – spiega Viola Centi, 38enne di Montelupo Fiorentino -. Abituata a fare la pendolare, camminare e essere abbastanza attiva, stare sempre in casa iniziava a darmi fastidio. Ho pensato di mettermi a fare un po’ di allenamento, ma non essendo mai stata un’appassionata, anzi quasi allergica alle palestre, avevo bisogno di un gruppo ‘di sostegno’. Grazie alla pagina di Schopy, il gatto di Tiziana, ho scoperto che esisteva questo gruppo, una decina di ragazze normali che si allenavano tutti i giorni. Mi sono unita a loro, e cercando anche di cambiare abitudini culinarie, sono rassodata e dimagrita. Il lockdown alla fine si è rivelata un’opportunità preziosa per curare di più il mio fisico e la mia salute, anche mentale, proprio grazie a queste ragazze».
Fitness e un gruppo affiatato: il modo perfetto per non abbattersi
Con lei Yvette Grima, da Malta, 39 anni, marketing manager e Giusy Fatigati, 37 anni, di Acerra (Napoli): «Mi sono iscritta al gruppo per provare a smaltire un po’ di calorie prese in quarantena, dovute alla vita sedentaria e ai tanti carboidrati delle pizze fatte. Non amo particolarmente il fitness, ma mi piace restare in forma e prendermi cura del corpo. Le lezioni sono state belle e coinvolgenti, e il gruppo davvero al top della simpatia e cordialità». Anche in Sicilia c’è stato chi ha superato “l’allergia” all’attività fisica per il gusto di stare insieme. «Me ne poteva fregà de meno del fitness ma ero sempre in movimento – spiega Barbara Storaci, 49 anni, da Marina Di Ragusa -. Ora senza lavoro e confinata in casa mi sarei inflaccidita. Ho mangiato torte, tramezzini, pizze e tanta verdura che di solito mi scocciava cucinare. E poi è stato perfetto per non abbattersi».
Dieci ragazze “toste”, che hanno affrontato al meglio giorni sempre uguali
Ma oltre alla voglia di prendersi cura di sé, il momento di allenamento è diventato anche un appuntamento per smaltire lo stress oltre alle calorie; soprattutto per chi è in vista di matrimonio. «Ho sempre praticato sport e negli ultimi anni ho iniziato a ballare salsa impegnando il tempo libero, una residua parte di giornate frenetiche e sempre impegnate – spiega Rossella Schiavottiello, 34 anni, avvocato da Roma -. Il “blocco” determinato dalla quarantena, lo stop forzato dell’attività lavorativa e ancor più l’imminente avvicinarsi della data del mio matrimonio, è stato causa di ansia e stress che solo grazie alla brillante idea di Tiziana sono riuscita a superare. Una parte della giornata tutta per noi, per raccontarsi, per confrontarsi e per allenarsi. Ognuna con il proprio obiettivo, ma con la convinzione che insieme ce la potevamo fare! Ora so per certo che nella mia vita, la quarantena è stato un momento per riprendere possesso di me stessa, per imparare e sperimentare nuove ricette, per mangiare lasagna e pizza di tutti i gusti. E soprattutto, per conoscere un gruppo di ragazze “toste”, che spronate da Tiziana hanno affrontato giorni sempre uguali senza darsi mai per vinte».
Un metodo per smaltire le prelibatezze sfornate da pizzaioli improvvisati
Testimonianze anche da Napoli e provincia, dove si sa che resistere al cibo è tutt’altro che facile, soprattutto se i mariti si improvvisano, con successo, pizzaioli. «Sono molto incostante nello sport ma estremamente dinamica nella quotidianità – spiega Valentina Centonze, 40 anni di Napoli -. Desideravo iscrivermi in piscina per perdere qualche chilo dopo il recente parto ma con il Covid ho dovuto abbandonare i buoni propositi. L’idea di Tiziana di incontrarsi su Messenger per fare un po’ di movimento mi ha allettato da subito. Si è rivelato un metodo efficace per smaltire pizze, focacce e pane sfornati da mio marito (improvvisatosi pizzaiolo con un discreto successo durante la quarantena). Ma anche per esorcizzare, divertendosi, la pesantezza del momento. Un appuntamento che spero durerà anche in seguito».
Fitness o svago, l’importante è fare qualcosa che faccia comparire il sorriso
Palestra sì, palestra no, palestra forse. L’importante è scatenare le endorfine. «La palestra prima della quarantena? Un lontano ricordo risalente a 23 anni fa – dice Ivana Messina, 40 anni di Napoli -. Ma le prime 2 settimane di chiusura mi stavano portando alla neuro tra ore di divano, chili di cioccolato e paura di prendere il Covid affacciandomi alla finestra. Ed ecco arrivata l’idea di Tiziana di formare questo gruppo fantastico di donne che mi ha aiutata a trascorrere con più allegria e spensieratezza questo periodo difficile. E a togliere un po’ di “ruggine” ai miei muscoli e alle mie amate articolazioni!». Le fa eco Nunzia Albanese, 37 anni, di Acerra: «in questo periodo di lockdown ho mangiato maggiormente pasta, nutella e dolci in generale. Faccio attività fisica per cercare di dimagrire. Negli anni passati ho seguito con piacere corsi di pilates ma non mi posso definire una appassionata di fitness».
Solo uno potrebbe non aver gradito questo cambiamento nella propria quotidianità
Insomma, passione per il fitness o meno, tutte hanno tratto beneficio da questa esperienza. C’è chi è riuscita a perdere peso, chi a mantenersi in forma, chi ha trovato la propria valvola di sfogo per affrontare un periodo che ha messo alla prova molti di noi. Non solo sul piano fisico ma anche su quello psicologico. E mantenere attivi corpo e mente ha sicuramente potuto fare la differenza, nelle giornate scandite solo dagli orari dei pasti o delle interminabili file al supermercato. Rimane solo il dubbio sull’opinione di qualcuno che forse avrebbe preferito fare a meno di tutto questo. Che non ha avuto nessun tipo di beneficio, in una vita di solito fatta di premi, coccole e attenzioni. Tranquillità interrotta, pisolini impossibili, svariati minuti di calo dell’attenzione da parte degli altri. Forse anche qualche crocchetta perduta. Da buon gatto è probabile che il regale Schopy mediti vendetta. Tiziana, sei avvisata.
Tiziana dice
che bell’articolo…Schopy un gattone speciale e paziente