Per l’edizione numero 11 della miglior schiacciata alla Fiorentina, una giuria d’eccezione: Luisanna Messeri e Gianluca Rocchi
Le pasticcerie partecipanti al concorso per la miglior schiacciata alla fiorentina
Sono 25 i concorrenti al contest. Da Andrea (Compiobbi), Antico Caffè Torino (viale Matteotti), Batoni (piazza Batoni), Becagli (Borgo Ognissanti), Bontà (via Masolino) e Bottega di Pasticceria (lungarno Ferrucci). Con anche Buonamici (via dell’Orto), Caffè Neri (Calenzano), Cavini (via della Rondinella), Cosi (piazza Gavinana), Giorgio (via Duccio da Boninsegna), I dolci di Massimo (piazza Gualfredotto da Milano), Lorenzo (viale Volta). E poi Il Barco (via il Barco), Marcello (viale Europa), Marisa (via Circondaria), Marisa (Scandicci), Nencioni (via Pietrapiana), Omi Caffè (interno Coop Gavinana), Onda dolce (via Pistoiese). E anche Orcagna (via Orcagna), Pimpina (Cerbaia), Rigacci (Cerbaia). Insieme a Serafini (via Gioberti), Stefania (via Marconi).
I ringraziamenti e le selezioni da parte della direzione
La direzione desidera ringraziare tutte le pasticcerie che hanno richiesto di partecipare al concorso
ma che, per il tetto massimo di 25 concorrenti, non ha potuto accettare in gara. I 25 iscritti sono presentati ogni giorno sulla pagina Facebook ufficiale “La migliore schiacciata alla Fiorentina” con storia, foto e video, alcuni dei quali già diventati virali in città. Si ricorda inoltre che lo staff lo scorso anno ha lanciato anche la Prima edizione del concorso “La miglior colomba artigianale di Firenze” vinto dalla Pasticceria Rigacci di Cerbaia.
La giuria del concorso La miglior schiacciata alla Fiorentina
Una giuria di qualità, composta da esperti del settore, chef, giornalisti, gastronomi e food
bloggers, unita a membri delle Istituzioni cittadine e regionali, degusterà i prodotti di quelle
ritenute “le migliori 25 tra pasticcerie e forni di Firenze e provincia”. Anche per l’edizione numero
11, Presidente di Giuria sarà la simpaticissima chef e scrittrice fiorentina Luisanna Messeri,
coadiuvata dal designatore arbitrale Lega A e B di calcio Gianluca Rocchi
La gara per decretare il vincitore.
La mattina stessa del concorso, le schiacciate di ognuna delle pasticcerie selezionate (per la loro
storia, presenza sul territorio, segnalazioni) verranno portate nella location stabilita per le
degustazioni. Ogni membro della giuria dovrà assaggiare in modo “coperto” una fetta di tutte le
torte non sapendo chi è il produttore. La migliore otterrà un quadro commemorativo dipinto dal
collettivo artistico “L’idea di Massimo”. Ricordiamo che il vincitore in carica è la pasticceria
“Serafini” di via Gioberti (Firenze).
La storia del concorso La miglior schiacciata alla Fiorentina
“La miglior schiacciata alla Fiorentina” è nato nel 2007 sotto la spinta del noto giornalista,
intellettuale e gastronomo fiorentino Beppe Pirrone, già ideatore del Cenacolo degli
Sparecchiatori, e di Massimo Cortini, imprenditore decennale nel settore food & nightlife. Lo
scopo della manifestazione era quello di riportare in auge e dare la massima visibilità a una delle
principali tradizioni gastronomiche locali, la cui produzione è limitata solo al periodo del Carnevale. Le location dove svolgere le degustazioni con giuria erano l’ippodromo Le Mulina prima e successivamente il Teatro della Pergola. Alla morte di Beppe, alias Otto Slupinski, il concorso venne sospeso. Nel 2019 Massimo Cortini ha deciso di ripristinare la gara e, visto il successo ottenuto, di aprire la competizione anche a pasticcerie e forni della provincia di Firenze.
Dove avverrà la finale del contest
La location prescelta per le degustazioni dal 2019 è il ristorante-trattoria Casa della Nella, situato
in piazza Ghiberti 20, nel centro storico fiorentino davanti al Mercato di Sant’Ambrogio. La scelta
del luogo è dovuta sia all’appartenenza al cuore popolare e pulsante di Firenze, sia al fatto che
Casa della Nella ha nel suo “concept” la Fiorentinità in ogni suo aspetto: dalla cucina (tradizionale
e Artusiana ma rivisitata in chiave moderna anche con l’utilizzo di pietanze dimenticate quali
fagiano, quaglia, piccione, coniglio, lepre, pecora) all’arredamento rustico e famigliare; dal vino
(strettamente legato al territorio) all’accoglienza popolare e fiorentina doc.
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