Torna anche in Toscana la manifestazione che ogni anno coinvolge migliaia di persone, al lavoro per ripulire dai rifiuti abbandonati strade e piazze, angoli delle città, parchi urbani, ma anche sponde di fiumi e spiagge. Si terrà da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre la trentesima edizione di Puliamo il mondo, la manifestazione di Legambiente che quest’anno sarà dedicata alla giustizia sociale e climatica, all’insegna del motto “Per un clima di pace”.
L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta regionale. Soddisfazione per quanto fatto finora ed incoraggiamento e fiducia per quanto Legambiente ha in animo sempre più di fare nel volontariato ambientale sono stati espressi dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dal presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza.
Giani: «uno degli appuntamenti più importanti in ordine alla tutela dell’ambiente e alla sensibilizzazione su queste tematiche»
Il presidente Giani ha evidenziato che i temi legati all’ambiente e alla sua tutela interessano e coinvolgono tutti. Per questo la campagna Puliamo il mondo, alla quale la Regione ha sempre aderito, è considerata uno degli appuntamenti più importanti in ordine alla tutela dell’ambiente e alla sensibilizzazione su queste tematiche. Il presidente, nell’evidenziare il ruolo insostituibile dei volontari e degli ambientalisti, ha anche elogiato il contributo che ogni anno offrono gli studiosi e gli esperti che si pongono l’obiettivo di diffondere conoscenza su questioni di primaria importanza per il futuro della Terra.
Ferruzza: «la Toscana detiene il primato di adesioni su base nazionale alla campagna Puliamo il mondo»
«Puliamo il mondo è la più antica campagna di sensibilizzazione ambientale esistente in Italia – ha detto Ferruzza -, e la Toscana detiene il primato di adesioni su base nazionale alla campagna stessa. I toscani, storicamente, hanno sempre dimostrato di avere altamente a cuore le tematiche ambientali e di salvaguardia della pluralità di ecosistemi presenti nel territorio regionale. Questa massiccia partecipazione lascia sperare in un grado di consapevolezza sempre maggiore della gravità della crisi climatica e ambientale in atto, di cui purtroppo l’evento avvenuto nelle Marche nei giorni scorsi ed i nubifragi del 18 agosto sono l’ultima lugubre testimonianza» .
Info: puliamoilmondo.it
Lascia un commento