Il trasloco rappresenta uno dei momenti più impegnativi e stressanti nella vita di una persona. Non si tratta semplicemente di spostare oggetti da un luogo all’altro, ma di affrontare un cambiamento significativo che può generare ansia. Per superare questo problema, è necessario sapersi organizzare e soprattutto affidarsi a esperti professionisti, specialisti in materia di traslochi.
Vediamo insieme cosa fare quando si organizza un trasloco.
Pianificazione
Scrivere in una lista le cose che si hanno da fare aiuta già a smaltire un po’ di stress. Così facendo si dà più concretezza ai pensieri, ma soprattutto si dà loro una forma: mettendoli su carta, si sa per certo di non dimenticare nulla. Allo stesso tempo, una pianificazione accurata può essere la medicina ideale per alleviare l’ansia.
Si può iniziare suddividendo il trasloco in fasi, come ad esempio la selezione degli oggetti da portare, l’imballaggio e il trasporto. Per chi si trova in Toscana, ad esempio, è possibile affidarsi a una ditta che effettua traslochi a Lucca garantendo servizi altamente professionali, che possono alleggerire notevolmente il carico di lavoro, assicurando un trasporto sicuro ed efficiente dei propri beni, con servizi completi che vanno dall’imballaggio fino alla sistemazione della nuova casa, ma anche fornendo consulenze personalizzate.
Un altro aspetto importante – sarà anche una cosa da comunicare alla ditta – è stabilire un calendario realistico, assegnando scadenze specifiche per ogni fase del trasloco. In questo modo si evitano accumuli dell’ultimo minuto e si distribuisce lo sforzo nel tempo.
Altrettanto importante è la predisposizione di un’area dedicata per gli oggetti essenziali che serviranno immediatamente nella nuova abitazione, riducendo in questo modo l’ansia legata alla ricerca di articoli che riteniamo indispensabili una volta che il trasferimento è stato ultimato.
Come affrontare lo stress da trasloco
Ma da cosa deriva questa ansia legata al trasloco? È certo il legame con l’incertezza e con il cambiamento delle abitudini quotidiane: dietro lo stress da trasloco, c’è tutta l’ansia che comporta un cambio di casa, un nuovo ambiente a cui dovremo abituarci. Prima abbiamo tutto sotto mano e sappiamo dove sono le cose: un momento dopo, invece, siamo nel caos più totale, con scatoloni da aprire e roba introvabile che però è sicuramente “da qualche parte”.
Per superare queste ansie, può essere utile prendersi del tempo per riflettere sui motivi positivi del trasferimento, in modo da focalizzarsi sugli aspetti favorevoli del cambiamento. Ad esempio, se si è cambiato casa perché serviva uno spazio più grande, oppure perché la zona dove si vivrà è più vicina all’ufficio, o è meglio servita dai mezzi pubblici, oppure è più tranquilla e meno rumorosa rispetto a dove si stava prima.
Altra cosa che può tornare utile è mantenere una routine quotidiana, anche durante il periodo di preparazione del trasloco, perché offre quella sensazione di stabilità e sicurezza che allontana il senso di precarietà.
In alcune occasioni, è possibile integrare momenti di relax, come esercizi di respirazione, brevi passeggiate, ascolto di musica: tutto questo può aiutare a migliorare il benessere emotivo e mantenere la calma. Inoltre, laddove possibile, coinvolgere familiari e amici nel processo di trasloco, oltre ad alleggerire il carico fisico, fornisce anche un supporto emotivo molto importante, una medicina vera e propria per lo stress da trasloco.
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