«Il centrosinistra vince quando è credibile e unito. È’ stata una bella notte per il Partito Democratico e il centrosinistra italiano, le vittorie di Verona, Monza, Parma, Piacenza, Alessandria, Cuneo, Catanzaro e la nostra Carrara con la splendida Serena Arrighi Sindaca sono la dimostrazione che i progressisti sono competitivi ovunque se, sul modello proposto dal segretario nazionale Enrico Letta, riescono ad essere uniti e a presentare una proposta credibile per il futuro delle città».
Lo scrive all’indomani del voto amministrativo il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, affidando alla propria pagina Facebook un commento sull’esito delle votazioni, tra vittorie e sconfitte, come quella a Lucca. «C’è però anche la sconfitta di Lucca e questa fa davvero male per la stima e l’affetto che provo per Francesco Raspini – prosegue Mazzeo -, oltretutto per il fatto di aver perso per una manciata di voti contro chi non si è fatto scrupolo a chiedere il sostegno dei no vax e dell’estrema destra. Io penso che, nello stesso modo in cui gioiamo per le vittorie, dobbiamo avere l’umiltà e la capacità di imparare dalle sconfitte: da qualche anno, ormai, la maggioranza dei capoluogo di provincia è nelle mani della destra: Massa, Pisa, Pistoia, Arezzo, Siena, Grosseto, ora anche Lucca».
«Questo ci dice che non esistono più vittorie scontate ma è fondamentale trovare il modo di allargare la coalizione e soprattutto i consensi, alle tante esperienze civiche del territorio, andando oltre la somma dei singoli partiti. Il modello Damiano Tommasi a Verona è proprio questo – conclude -: gambe, cuore e cervello. E in vista delle sfide importantissime del 2023, Pisa in primis, ci servono l’energia di tutte le forze progressiste, candidati che incarnino i nostri valori e che sappiano arrivare al cuore delle persone con un’idea di città aperta, sostenibile, in grado di rispondere al meglio ai cittadini e pronta a vincere le sfide del futuro».
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