Cinquanta pagine di riflessioni, tabelle e mappe del voto in Toscana del 25 settembre scorso, quando i cittadini sono stati chiamati ad eleggere deputati e senatori.
Non solo, ma anche una fotografia aggiornata sui ‘colori’ delle singole amministrazioni comunali (con più di 15 mila abitanti) elette in Toscana.
L’Osservatorio elettorale della Regione, con la collaborazione dell’Ufficio statistica per quanto riguarda le mappe, ha appena pubblicato un fascicolo che racconta le ultime elezioni, consultabile e scaricabile dal sito dell’ente ( https://www.regione.toscana.it/-/elezioni-politiche-2022-il-voto-in-toscana).
Si inizia con un’analisi dell’astensionismo e dell’affluenza al voto, mai così bassa in Italia (il 63,8 per cento, il 9,1 n meno rispetto a quattro anni prima) ma ai minimi storici anche in Toscana (il 69,7 per cento, meno 7,1 dalle precedenti consultazioni: un calo di 14 punti dal 2008). Alle province dove l’affluenza è storicamente minore – Lucca, Massa-Carrara e Grosseto – si è aggiunta ora Livorno. L’esame prosegue con gli esiti del voto: nei singoli comuni il primato del partito più votato è di fatto un gioco a due (Fratelli d’Italia e Pd).
Il fascicolo propone inoltre un confronto, per le maggiori forze politiche, tra il 2018 e il 2022 e presenta una disaggregazione dei dati, distinguendo – per ciascun collegio uninominale della Camera e del Senato – il voto alle liste e i voti espressi esclusivamente ai candidati.
Infine, il fascicolo presenta un’analisi di lungo periodo, che parte dalle elezioni politiche del 2006, analizzando l’andamento dei diversi schieramenti politici. Se il centrodestra nel suo complesso mantiene costante, con alcune oscillazioni, la sua forza elettorale dalle elezioni del 2006 ad oggi, il centrosinistra e la sinistra perdono voti, anche a seguito dell’arrivo sulla scena, dal 2013, del Movimento Cinque Stelle e – quest’anno – di Azione/Italia Viva.
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