A Certaldo la firma, tra gli altri, con l’Autorità di Bacino e Regione Toscana
Contenere il rischio idraulico e tutelare il più importante affluente dell’Arno nell’ottica di una valorizzazione del territorio. Parte da questo, il Contratto di fiume Elsa come ha spiegato il segretario dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Giacomo Lovecchio intervenendo stamani, venerdì 19 maggio, alla sottoscrizione del Patto per l’Elsa, che si è tenuta a Certaldo.
«Il Contratto di Fiume – ha detto – contribuisce a raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata. Nel 2021 hanno preso ufficialmente il via i lavori di “Un patto per l’Arno”, il Contratto di Fiume che abbraccia l’intera asta fluviale del grande corso d’acqua toscano. Un accordo siglato dall’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale, insieme ad Anbi Toscana, Anci Toscana, ai Consorzi di Bonifica 2 Alto Valdarno, 3 Medio Valdarno e 4 Basso Valdarno e ai 49 Comuni rivieraschi (più alcuni limitrofi al fiume).
Un ‘contratto dei contratti’ nato con l’obbiettivo di raccogliere e valorizzare le iniziative green attorno all’Arno. Ma se resta fondamentale portare avanti i contratti di fiume lungo l’Arno, come i vari soggetti promotori stanno facendo, non meno strategico è realizzarli su corsi d’acqua minori, ma certo non meno importanti per le comunità che li vivono. È appunto il caso dell’Elsa – ha proseguito – protagonista del progetto “Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa”, che vede il Comune di San Gimignano come capofila e che è stato finanziato dalla Regione Toscana, con la compartecipazione dell’Università di Firenze – Dipartimento di Architettura e il contributo dell’Ente Cambiano Scpa.
La firma del protocollo costituisce l’atto propedeutico alla realizzazione del Contratto di Fiume Elsa, strumento volontario di programmazione strategica per tutelare e gestire il fiume, per valorizzare il territorio, contenere il rischio idraulico e contribuire allo sviluppo locale. Un altro tassello importante nella rete dei Contratti di Fiume».
Alla firma del protocollo, oltre ai Comuni interessati, anche l’assessore all’Ambiente, Monia Monni.
“Il contratto di fiume – ha detto l’assessora regionale all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni – è uno strumento importante che ci aiuta a ritrovare una visione condivisa del fiume, tiene insieme la tutela della risorsa idrica, la valorizzazione ambientale e quella culturale. Un modello di governance che in Toscana sta funzionando come strumento di programmazione strategica, adeguato alla complessità del sistema fluviale. Serve ascolto, confronto con tutta la rete di soggetti che il fiume coinvolge. Così si possono produrre le azioni giuste affinché tutte le peculiarità del fiume trovino la giusta dimensione e vengano inserite in un nuovo modello di sviluppo sostenibile che tenga conto dell’evolversi dei cambiamenti climatici . Nello specifico, le azioni del contratto dell’Elsa salvaguardano qualità delle acque e sicurezza idraulica, accessibilità e fruibilità dell’area, valorizzano il paesaggio e il turismo responsabile”.
Il progetto, nato a settembre 2019, ha attivato un processo partecipativo con la popolazione rivierasca che è alla base del Contratto di Fiume, che si configura proprio come strumento di raccordo e di ascolto capace di elaborare gli apporti dei vari soggetti e di tradurli in soluzioni progettuali. Durante il 2020 sono state attivate varie attività sia online che sul territorio, per confrontarsi con chi il fiume lo vive e lo frequenta grazie al lavoro del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze con studenti, ricercatori ed abitanti e grazie al supporto di Narrazioni Urbane, un gruppo di lavoro multidisciplinare che spazia fra l’architettura e le scienze sociali, che ha organizzato i vari eventi di partecipazione e di animazione territoriale.
A seguito dei vari incontri sono state individuate 4 azioni da perseguire: la salvaguardia della qualità delle acque e la sicurezza idraulica; l’accessibilità e la fruibilità dell’area, del sistema fluviale inteso come rete in cui sono incluse la mobilità dolce pedonale e ciclabile; la gestione delle aree perifluviali e la valorizzazione paesaggistica, delle connessioni con l’urbano e delle sponde come opportunità di creazione di nuovi spazi fruitivi; la valorizzazione culturale e la propensione ad un turismo responsabile, partendo dalla costruzione dell’identità rivierasca.
Il progetto partecipativo “Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa” ha portato alla definizione di un Quadro conoscitivo (Atlante), di un Documento Strategico e di un Piano di Azione per il Contratto di Fiume Elsa e di un progetto d’area inerente una pista ciclabile lungo tutto il corso del fiume, assumendo come obiettivo intrinseco quello di integrare e territorializzare le politiche settoriali in una visione multifunzionale del fiume, attraverso un processo che coordina e sostiene la partecipazione locale nella costruzione di un nuovo senso di comunità legato al comune riconoscersi in uno scenario condiviso di trasformazione.
Gli enti promotori del Protocollo sono i Comuni di: Barberino Tavarnelle, Casole d’Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Colle Val d’Elsa, Empoli, Gambassi Terme, Poggibonsi, San Gimignano
(capofila), San Miniato, Sovicille. Partner del progetto sono la Regione Toscana, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, l’Ente Cambiano scpa. I soggetti firmatari del Protocollo stesso sono: Regione Toscana, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Siena, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Comune di Barberino Tavarnelle, Comune di Casole d’Elsa, Comune di Castelfiorentino, Comune di Certaldo, Comune di Colle Val d’Elsa, Comune di Empoli, Comune di Gambassi Terme, Comune di Poggibonsi, Comune di San Gimignano, Comune di San Miniato, Comune di Sovicille.
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