Garofalo (Usl Toscana centro): «Prevenzione delle malattie infettive tornata indietro di oltre due secoli»
Sono 677 i bambini che nell’Area Fiorentina non hanno mai fatto neanche una dose di vaccino. A stabilirlo è l’Azienda Usl Toscana Centro sui bambini nati dal 2014 al 2017, con un’età compresa tra i 2 ed i 6 anni, e rappresentano circa il 3% dei bambini nati in quegli anni (in totale 21522).
«La prevenzione delle malattie infettive è tornata indietro di oltre due secoli – dice il dottor Giorgio Garofalo, direttore dell’area aziendale igiene pubblica dell’Azienda USL Toscana centro -. È una realtà che, sebbene fatta di numeri relativamente piccoli deve indurci a riflettere: si tratta di bambini per i quali la prevenzione delle malattie infettive è tornata indietro di oltre due secoli, ovvero prima della scoperta del primo vaccino (vaiolo nel 1798). In Italia agli inizi dell’800 l’aspettativa di vita era meno di 40 anni e nel 1950 aveva di poco superato i 60 anni; la prima causa di morte era ancora rappresentata dalle malattie infettive. All’unificazione dell’Italia (1861) la metà dei bambini non arrivava all’età di 5 anni».
Dati dei vaccini sui bambini: numeri in dettaglio nelle zone
Scendendo ancora più nel dettaglio nei dati estratti per zona, e sempre nei quattro anni di riferimento, gli inadempienti sono 315 a Firenze (su 9610 nati) 50 nel Mugello (su 1636 nati), nell’area nord-ovest 160 (su 5768 nati) e nella sud est 152 (su 4508 nati).
I dati fanno comunque emergere che da circa un paio di anni (sembra) invertita la tendenza al calo generalizzato delle vaccinazioni. Significa che la legge sull’obbligo vaccinale sta producendo qualche positivo effetto.
«Questo molto semplicemente significa – osserva il direttore di igiene pubblica – che i bambini nati dal 2016 in poi si vaccinano un po’ di più, rispetto a quelli nati prima. Per alcune vaccinazioni siamo arrivati in zona di relativa tranquillità, ovvero il 95% dei bimbi è regolarmente vaccinato e questo consente di ottenere la cosiddetta Immunità di Gregge. Ovviamente ci sono ampie differenziazioni in base al territorio, alla tipologia di vaccino, ed altro».
L’Azienda Usl Toscana centro rinnova l’appello ai genitori a far vaccinare i loro bambini recandosi dal proprio pediatra o nei centri vaccinali per garantire la sicurezza ai loro figli e a quella degli altri.
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