La rete dei percorsi per scoprire la biodiversità
Ecco il piano previsto dalla Regione, dedicato agli amanti della natura selvaggia. Di riserva in riserva è l’iniziativa che attraverserà riserve e aree protette in Toscana con itinerari tematici e oltre 30 tappe.
Di riserva in riserva attraversando tutta la Toscana
Viaggiare a piedi o in mountan bike muovendosi per boschi, forre o paludi, strade bianche e oasi protette. Andare alla ricerca di aironi o falchi pescatori, il cuculo o il curioso pendolino che costruisce i suoi nidi sull’acqua. Questo è come funzionerà il progetto “Di riserva in riserva”. Si tratta del piano che la Toscana ha preparato e sta promuovendo per tutti gli amanti della natura selvaggia e del turismo slow nella regione. Nello specifico è una rete vera e propria fatta di itinerari tematici che collegano le riserve naturali toscane alla scoperta di aree protette e biodiversità poco conosciute.
Di riserva in riserva, gli itinerari e le tappe previste
Sono previsti tre itinerari e 36 le tappe caratterizzati dalla presenza di tematismi di riferimento. È possibile scegliere fra escursioni in collina, sulla costa o in montagna. Gli amanti delle coste possono pedalare lungo la via del mare alla scoperta delle aree umide costiere fra Livorno e Orbetello. Alternative anche con percorsi montani. L’Appennino con le sue foreste, i suoi paesaggi, la geologia e gli ecosistemi di un mondo complesso. È possibile fare trekking tra le riserve dell’ Alta Valle del Tevere, nel Bosco di Montalto, all’Alpe della Luna, al Sasso di Simone, sui Monti Rognosi deviando magari per il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dall’area di La Verna. Ogni percorso è dotato di informazioni pratiche per la sua percorribilità: livello di difficoltà, dislivelli, tempi di percorrenza, informazioni sulle emergenze naturalistiche, geologiche, storico culturali e paesaggistiche che si incontrano camminando.
Parla Federica Fratoni, assessore all’ambiente
«È una rete frutto della riorganizzazione delle riserve avvenuta negli ultimi cinque anni – spiega l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – un lavoro che ha dato vita anche a ‘sistemi’ nuovi, come quello delle Colline Livornesi. Ma questa rete dei percorsi è stata costruita nell’ultimo anno e la promuoveremo sui canali social e in collaborazione con associazioni come Legambiente come offerta perfetta per questa estate in epoca Covid, perchè privilegia tempi e numeri diluiti, uno stile di vita sano, attento al recupero della natura più inesplorata e al tempo stesso alla salvaguardia della biodiversità, patrimonio adesso più che mai da tutelare. Ma la proposta è valida tutto l’anno, ogni stagione porta con sé tesori da scoprire e ci auguriamo che in tanti scelgano queste risorse della nostra Toscana».
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