Approvato in tempi record il documento per la difesa del suolo 2021
L’inizio del 2021 vede consolidarsi la stretta collaborazione tra la Regione e i Consorzi di Bonifica della Toscana che da tempo lavorano in sinergia per rendere il territorio regionale migliore dal punto di vista della sicurezza idraulica. Con la delibera n.1682, approvata dalla Giunta regionale della Toscana nella seduta dello scorso 29 dicembre, la Regione ha approvato lo stralcio del Documento Operativo per la Difesa del Suolo (Dods) 2021 e i Piani delle Attività di Bonifica 2021, affidando ai Consorzi di Bonifica regionali, riuniti in ANBI Toscana, 3 milioni e 165 mila euro. Sono destinati al finanziamento di una serie di interventi su tutto il reticolo in gestione ai sei enti.
«Ringrazio la Regione Toscana, e in particolare il presidente Eugenio Giani e l’assessore all’ambiente Monia Monni, per essersi attivati in maniera tempestiva al fine di approvare in tempi rapidi, nonostante il momento di difficoltà logistica oltre che economica, uno stralcio del Documento Operativo per la Difesa del Suolo – commenta il presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino -. Questo ci consente, a nostra volta, di attivare velocemente le procedure per dare avvio a una serie di lavori fondamentali per la sicurezza idraulica della Toscana».
«È un’ulteriore dimostrazione che il percorso iniziato insieme alla Regione Toscana nel 2012 con la riforma che ha razionalizzato e ottimizzato i Consorzi continua a dare i suoi frutti, in termini di sicurezza e miglioramento del territorio toscano – aggiunge il direttore di Anbi Toscana Fabio Zappalorti -. Grazie alla celerità con cui è stato delineato il piano per il 2021, Anbi e i singoli Consorzi possono contare su un’importante iniezione di risorse che consentiranno di portare avanti, nonostante le criticità del momento, il lavoro di tutela del territorio».
Con il Documento Operativo per la Difesa del Suolo (Dods) 2021 la Regione Toscana ha stanziato 1 milione e 515 mila euro. Di questi, 422 mila euro saranno destinati ai lavori di sistemazione idraulica della Cassa di espansione in località Campolungo (LU) in carico al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord. Al Consorzio 3 Medio Valdarno andranno in totale 439mila euro. Serviranno per realizzare lo sgrigliatore e altre opere complementari nell’impianto di pompaggio della Senice in provincia di Pistoia (250 mila euro) e per l’allargamento e la mobilitazione dei sedimenti sezione ponte SP 64 nel senese (189 mila euro). Il Consorzio 4 Basso Valdarno potrà invece procedere alla manutenzione straordinaria del fiume Pescia di Pescia in località Pesciamorta (PT), per cui sono stati stanziati 180 mila euro. Per il territorio di competenza del Consorzio 5 Toscana Costa stanziati 474 mila euro (divisi in due tranche da 234 e 240 mila euro) per una serie d’interventi di ripristino e di creazione di opere difesa sul rio Salivoli (in località San Quirico e nel tratto finale del corso d’acqua) nel Comune di Piombino (LI).
A questi importi si aggiungono 1 milione e 650 mila euro per i Piani delle Attività di Bonifica 2021. Nello specifico, Al Consorzio 2 Alto Valdarno andranno 500 mila euro per lavori sul canale di bonifica “Reglia dei Mulini” a Camucia, nel Comune di Cortona (AR). Si tratterà di ripristinare e procedere alla riprofilatura delle sezioni idrauliche e di rimuovere sedimenti. Al Consorzio 3 Medio Valdarno andranno 210mila euro per la riduzione del rischio idraulico del torrente Scopicci nel Comune di Barberino di Mugello (FI). Il Consorzio 4 Basso Valdarno potrà realizzare l’impianto di sgrigliatura e altre opere elettriche sull’impianto idrovoro di Agnano (PI), grazie a uno stanziamento di 350mila euro. Infine il Consorzio 6 Toscana Sud potrà contare su 590mila euro divisi su due interventi. Il primo, per 100mila euro, consentirà di sostituire 4 pompe ad asse verticale negli impianti idrovori di ponente e di levante nei pressi del lago di Burano in località Stazione di Capalbio (Capalbio, Grosseto). L’altro, per 490mila euro, consentirà di ripristinare le aree golenali e regolarizzare la canaletta di magra del fiume Bruna dal ponte di Macchiascandona verso valle per circa 3 chilometri e provvedere a opere di ricalibratura sull’argine destro dalla confluenza del Torrente la valle fino a Ponte Giorgini (Comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia, GR).
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