È appena stata istituita una nuova associazione di mestiere a tutela delle profumerie. Tra le tendenze 2021 fragranze-buonumore, note fresche, agrumate e marine.
Tutela delle profumerie, i dettagli
Una nuova associazione di “mestiere” e un decalogo per tutelare e valorizzare i “nasi” fiorentini. L’ha appena istituita Confartigianato Imprese Firenze aggiungendola alle 77 già esistenti in cui è organizzata. Si tratta delle “Profumerie Artigianali”, presiedute da Francesca Di Massimo, titolare di Spezierie Palazzo Vecchio.
Come fare per aderire alla nuova associazione di mestiere
Per entrare a far parte della nuova associazione di mestiere le aziende dovranno aderire a un decalogo che definisce i criteri necessari da rispettare per la produzione dei profumi. Individuare fattori di identità, attraverso passione, sensibilità, etica e creatività artigiana. Usare materie prime di qualità ecosostenibili, rispettare la percentuali di concentrazione della fragranza, mantenere il carattere artigianale della produzione. Prevedere il confezionamento manuale di packaging (anche con materiale di riciclo), fornire al cliente informazioni con trasparenza e professionalità, garantire la realizzazione di fragranze personalizzate. Valorizzare le risorse umane, promuovere il prodotto anche partecipando ad iniziative, rispettare puntuali norme igienico-sanitarie.
Le parole della presidente sulla tutela delle profumerie
«Anche nel mondo dei profumi – ha affermato Francesca Di Massimo – l’artigianalità è un valore aggiunto, per questo Confartigianato Imprese Firenze ha sostenuto la costituzione di un Mestiere dedicato, per la promozione, la valorizzazione e la tutela dell’arte profumiera, una delle tante eccellenze di Firenze. Da secoli – ha continuato – i profumieri fiorentini lavorano le materie prime naturali trasformandole in fragranze uniche, sempre più personalizzate. Dietro a un profumo ci sono artigiani che portano avanti un mestiere antico, con passione e professionalità, spesso da generazioni: questo sapere deve essere riconosciuto e valorizzato, a tutela sia degli imprenditori sia dei clienti». Nel direttivo del mestiere “Profumerie Artiginali” fanno parte Maria Letizia Longo di Aromantique e Fernanda Russo dell’Antica Erboristeria San Simone. Nella provincia di Firenze sono in totale 70 le profumerie, artigiane e non.
Il sondaggio di Confartigianato
Secondo un sondaggio fatto da Confartigianato tra le profumerie associate, i fiorentini amano prevalentemente per la stagione primavera-estate note fresche. Nello specifico note floreali per lei, acquatiche per lui. Invece per l’inverno e l’autunno prediligono note floreali ambrate intensamente cipriate e note legnose fougère. Per quanto riguarda i turisti, quelli asiatici puntano su profumi agrumati acquatici. I russi, d’altro canto, su note gourmand intense, floreali muschiati e legnosi ambrati, la popolazione araba ama le legnose secche ma persistenti, quelle ambrate calde e i bouquet floreali molto persistenti. Gli americani invece richiedono note agrumate intense, floreali fruttati dolci, freschissimi legnosi come vetiver e mirto.
Le nuove tendenze
Tra le nuove tendenze ci sono i profumi “antivirus” per sanificare l’aria e al contempo favorire il buonumore allo scopo di affrontare al meglio l’isolamento e le paure, grazie a fragranze a base di agrumi, allegri e rasserenanti, e di lavanda, rosa e vaniglia, che rincuorano e contengono. Tra i più desiderati della primavera estate 2021 ci sono anche profumi con agrumi e note cipriate per far emergere la propria anima con autenticità, orgoglio e umiltà, acqua marina e pini marittimi per rievocare l’esperienza primitiva del mare, frutti e spezie per raccontare il rapporto madre-figli.
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