A stilare una classifica la Guida Nazionale Osterie d’Italia di Slow Food 2023
Osterie in Toscana e dove trovarle. In molti se lo chiedono. Mangiar bene è uno dei cardini della cultura culinaria nostrana. Spesso cibi semplici però che prendono vita grazie a mani sapienti di chef che hanno deciso di rivisitare le classiche ricette, pur lasciando intatta la tradizione.
A dare una mano in questo c’è la guida delle Osterie 2023, giunta alla sua trentesima edizione. Lo storico sussidiario del mangiar bene all’italiana di Slow Food Editore valorizza le osterie che nei territori costruiscono la sovranità alimentare riconferma alla Toscana il primato italiano.
Le osterie toscane sono in netta crescita. Da Nord a Sud. Da Cutigliano fino a Grosseto. Sapori che si intrecciano con i crostini ai fegatini fino al peposo e al cinghiale in umido. Nel dettaglio le 27 osterie “chiocciolate” sono così ripartite: 5 ad Arezzo, 4 a Firenze, Grosseto e Siena, 3 a Massa-Carrara e Pistoia, 2 a Lucca e 1 a Pisa e Livorno.
Sono soprattutto quelle di periferia delle grandi città, di campagna e dell’Appennino dimenticato a rappresentare al meglio, grazie a ricette classiche spesso riadattate alle esigenze di oggi. Ai fornelli ci sono sempre più giovani osti e dinamiche ostesse impegnati in un racconto dai sapori di una volta. Comune denominatore sono spesso i prodotti a chilometro zero e la loro valorizzazione, ma anche sostenibilità.
La nuova edizione della Guida raccoglie 1730 indirizzi in Italia di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto, e introduce tre nuovi simboli per raccontare in modo più ampio e dettagliato l’offerta dei locali recensiti: il simbolo del pane, assegnato alle osterie con un eccellente cestino del pane e di prodotti da forno, autoprodotti o reperiti da fornai di qualità; il simbolo dell’olio, ai locali che valorizzano l’olio extravergine d’oliva sia a tavola che in cucina, secondo una selezione oculata di prodotti d’eccellenza e rappresentativi del territorio;
Le nuove chiocciole in Toscana 2023
«Nonno Cianco» ad Abetone Cutigliano (Pistoia); «Osteria dell’Enoteca» a Firenze; «La Ciottolona» a Montieri (Grosseto); «La Bottegaia» a Pistoia; «Agrosteria La casa del buono» a Terranuova Bracciolini (AR); «Azzighe – Osteria a metà» a Livorno.
Tutte le chiocciole della Toscana
Aiuole – Arcidosso (GR); La Lina – Bagnone (MS); Il Tirabusciò – Bibbiena (AR); Il Grillo è Buoncantore – Chiusi (SI); La Solita Zuppa – Chiusi (SI); Osteria del Teatro – Cortona (AR); Da Burde – Firenze; Il Cibreo Trattoria – Firenze; Nonno Cianco – Abetone Cutigliano (PT); La Burlanda – Fosdinovo (MS); Mangiando Mangiando – Greve in Chianti (FI); Osteria dell’Enoteca – Firenze (FI); Oste Scuro – Grosseto Azzighe – Osteria a metà – Livorno; Il Mecenate – Lucca Da Roberto Taverna in Montisi – Montalcino (SI); Belvedere – Monte San Savino (AR); La Ciottolona – Montieri (GR); L’Oste Dispensa – Orbetello (GR); La Bottegaia – Pistoia Caveau del Teatro – Pontremoli (MS); La Tana degli Orsi – Pratovecchio Stia (AR); Caciosteria dei Due Ponti – Sambuca Pistoiese (PT); Antico Ristoro Le Colombaie – San Miniato (PI); Agriosteria La Casa del Buono – Terranuova Bracciolini (AR); Il Conte Matto – Trequanda (SI); Buonumore – Viareggio (LU).
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