Possono partecipare gratuitamente macellerie, rosticcerie, pasticcerie, panetterie e negozi di alimentari aderenti al circuito
Toscana è la regione delle piccole botteghe, quella dell’artigianato e del commercio di prossimità. Parte da questo anche l’iniziativa di Confcommercio Toscana nell’ambito del programma regionale “Vetrina Toscana” per promuovere gli esercizi di vicinato del settore alimentare e la loro presenza su web e social.
Possono partecipare gratuitamente macellerie, rosticcerie, pasticcerie, panetterie e negozi di alimentari aderenti al circuito. Per loro, nei mesi giugno e settembre, sei seminari informativi sul marketing digitale e sulle produzioni agroalimentari tipiche della Toscana. Poi, ad ottobre, la selezione di sei botteghe che ospiteranno eventi di degustazione destinati alla stampa locale e saranno promosse sui canali social di Vetrina Toscana. Iscrizioni aperte nelle sedi provinciali Confcommercio
D’altronde la Toscana è da sempre simbolo del buon vivere. E il segreto sono proprio quelle piccole attività spesso a conduzione familiare. Insomma, le piccole botteghe alimentari di vicinato.
Made in Tuscany, quindi, che diventa trait d’union delle eccellenze toscane. E infatti, l’iniziativa di Confcommercio vuole proprio promuovere le specialità agroalimentari “made in Tuscany”. È l’obiettivo di “Botteghe in Vetrina”, il nuovo progetto ideato da Confcommercio Toscana nell’ambito del programma di “Vetrina Toscana”, portato avanti dalla Regione con il sostegno di Toscana Promozione Turistica e il contributo di Unioncamere Toscana.
L’iniziativa, in partenza dal mese di giugno 2023, è rivolta gratuitamente a tutti i negozi al dettaglio del settore alimentare aderenti al circuito delle botteghe di “Vetrina Toscana”: macellerie, salumerie, piccoli negozi di alimentari, rosticcerie, pasticcerie, panetterie aperte sulle vie e sulle piazze delle grandi città della regione, così come dei piccoli borghi.
La “chiamata alle armi” è già aperta: le imprese interessate possono contattare entro il 31 maggio la sede territoriale Confcommercio più vicina per perfezionare l’adesione al progetto, che si svolgerà in due fasi.
La prima prevede un ciclo di sei seminari informativi on line della durata di 75 minuti l’uno, a giugno e a settembre, sempre di mercoledì dalle ore 15: quattro sul marketing digitale, in cui gli operatori impareranno a gestire il proprio brand posizionandolo sul mercato giusto di riferimento e a presidiare web e social con foto, video, testi e altri contenuti ben confezionati e accattivanti; gli altri due seminari saranno invece dedicati alla conoscenza dei prodotti toscani a “filiera corta” e a km zero, alle produzioni DOC e IGP e alla comunicazione del prodotto tipico.
Tra i docenti l’esperta food&restaurant marketing Nicoletta Polliotto, il fotografo food Paolo Matteoni, lo specialista di ecommerce Giovanni Cappellotto, l’esperta di comunicazione food&wine Daniela Mugnai e gli esperti di Slow Food e dell’Associazione Quore.
La seconda parte del progetto si svolgerà ad ottobre e sarà riservata a sei botteghe selezionate tra quelle che più proficuamente abbiano partecipato al percorso seminariale. Abbinate ciascuna ad un produttore toscano, saranno protagoniste di eventi di degustazione dei prodotti tipici rivolti alla stampa locale. Un videomaker specializzato realizzerà un video per ogni evento, intervistando sia l’esercente sia il produttore. Tutti i video realizzati saranno pubblicati sui canali social di Vetrina Toscana e Confcommercio Toscana a cura di Fondazione Sistema Toscana.
“Le botteghe sotto casa sono pezzi della nostra memoria collettiva e personale, contribuiscono all’identità delle nostre città e le mantengono vive”, sottolinea il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, “per i consumatori rappresentano insostituibili presidi sociali e roccaforti di qualità e genuinità dei prodotti. Per questo è importante ogni azione che le aiuti a mantenersi aggiornate, abbracciando anche la sfida del web”.
“La rete degli esercizi di vicinato è composta per lo più da piccole e piccolissime aziende a conduzione familiare e oggi si trova a competere in un mercato globale dove spesso vince chi lavora su grande scala e investe più risorse nella comunicazione e nell’uso di nuove tecnologie – fa presente il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – Se non vogliamo che scompaiano, dobbiamo quindi sostenerle nello sviluppo delle competenze digitali. Ed è proprio quanto cerchiamo di fare con questo nuovo progetto che ci vede collaborare con la Regione, Toscana Promozione Turistica e Unioncamere Toscana. È una salvaguardia per tutta la filiera agroalimentare toscana, che nelle botteghe ha la sua vetrina privilegiata”.
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