Ci saranno le traduttrici di Wu Ming-yi, Silvia Pozzi, e di Chi Ta-wei, Alessandra Pezza
Una mattina di confronto dedicata al tema delle traduzioni, con un focus particolare su Taiwan. È quella prevista sabato 23 marzo dalle ore 10.30, all’Auditorium Tiziano Terzani dalla Biblioteca San Giorgio (in via Sandro Pertini, 340) di Pistoia nell’ambito del Festival Climate Fiction Days, la prima rassegna nazionale sulla letteratura del cambiamento climatico.
L’iniziativa è ideata e diretta da Alessandra Repossi, a sua volta nota traduttrice e autrice. È promossa dal Comune di Pistoia, dalla Biblioteca San Giorgio e dall’associazione culturale Cartabianca.
Cronache dal nostro futuro, questo il titolo dell’incontro del 23 mattina, sarà moderato da Gaia Angeli, giornalista freelance specializzata in comunicazione online e offline, che vedrà protagoniste alcune note traduttrici con altrettanti importanti romanzi.
Affronta il tema ambientalista nelle sue più ampie stratificazioni culturali l’opera “Montagne e nuvole negli occhi” dello scrittore taiwanese Wu Ming-yi: in Italia è stato tradotto da Silvia Pozzi, professoressa ordinaria di lingua e letteratura all’Università di Milano-Bicocca e direttrice scientifica dell’Officina di Traduzione Permanente. Per questo lavoro, Silvia Pozzi ha ricevuto nel 2021 anche il “Premio nazionale per la traduzione”.
L’impatto delle proprie azioni sul mondo circostante, l’importanza di fare scelte consapevoli: è il sale di ‘Montagne e nuvole negli occhi’, un libro profondo, che tiene al centro le tematiche dell’ambiente, mettendo insieme in un mix poetico, elementi fantastici con altri drammaticamente reali, speranza e disperazione, positività e negatività.
Un futuro quasi opprimente, con l’umanità costretta a vivere nelle profondità marine per sfuggire al cambiamento climatico è invece il messaggio di ‘Membrana’ (add 2022) di Chi Ta-Wei, tradotto da Alessandra Pezza. Un romanzo onirico, con il mondo dominato dalla tecnologia che accompagna il viaggio interiore della protagonista alla ricerca dell’intima essenza umana.
Con Pozzi e Pezza saranno presenti anche Francesca Cosi e Alessandra Repossi con la traduzione di “Présence de la mort” dello scrittore svizzero Charles Ferdinand Ramuz.
Silvia Pozzi insegna lingua e letteratura cinese all’Università di Milano-Bicocca e ha tradotto in italiano numerosi autori cinesi e taiwanesi. Tra le sue pubblicazioni figurano Cultura cinese. Segno, scrittura e civiltà (Carocci, 2013), Il carattere e la lettera. Tradurre dal cinese all’italiano (Hoepli, 2022) e la curatela di Lezioni milanesi di Yu Hua (Unicopli, 2020). Nel 2021 ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero della Cultura e nel 2022 il premio biennale Mario Lattes per la traduzione dal cinese.
Alessandra Pezza è coordinatrice scientifica e responsabile comunicazione del laboratorio “Officina di Traduzione Permanente” dell’Università di Milano – Bicocca. Ha vinto il primo concorso di traduzione della rivista Caratteri (2014) con il racconto L’invito a cena di Di An. Oltre a Membrana ha tradotto un altro racconti di fantascienza taiwanese dell’autore Chi Ta-wei, ovvero l’inedito Biosfere (Lucy sulla cultura, 2023).
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