Si tratta di opere che il CB4 esegue in convenzione con la Regione Toscana per la manutenzione ordinaria
Manutenzione ordinaria e gli interventi del Consorzio 4 Basso Valdarno
Continuano, secondo il cronoprogramma previsto, gli interventi di manutenzione ordinaria che il Consorzio 4 Basso Valdarno esegue in convenzione con la Regione Toscana. Un ‘pacchetto’ di opere da quasi 2 milioni di euro che permette di mantenere in efficienza e in sicurezza i corsi d’acque e le opere idrauliche. Gli interventi riguardano le province di Pisa, di Livorno e di Firenze. Nello specifico si concentrano in particolare sul fiume Arno e sulle opere ‘a servizio’ del grande fiume toscano.
Le dichiarazioni dell’assessore Monia Monni
«Si conferma la forte sinergia tra Regione Toscana e Consorzi di Bonifica – afferma l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni – grazie a importanti interventi di manutenzione per un totale di 2 milioni di euro. Questi lavori hanno interessato e interesseranno l’Arno nel tratto pisano ed alcuni suoi affluenti. Queste opere di manutenzione, finanziate dalla Regione Toscana e realizzate dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, permetteranno di ridurre il rischio idraulico del nostro maggiore fiume e di rendere le sponde dei nostri corsi d’acqua vere aree verdi».
Maurizio Ventavoli e Lorenzo Galardini sulla questione della manutenzione ordinaria
«Si tratta di lavori progettati, appaltati e diretti da personale interno al Consorzio che, annualmente e sempre di concerto con la Regione Toscana, prevede la tipologia e la tempistica di intervento – spiega il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno Maurizio Ventavoli -. Tutti i lavori sono inoltre costantemente supervisionati anche dai tecnici e dai Sorveglianti Idraulici della Regione Toscana. Una serie di opere fondamentali per la sicurezza, in vista della stagione piovosa». «Gli interventi che stiamo eseguendo – commenta Lorenzo Galardini, direttore Area Manutenzione dell’Ente – nascono a valle di una convenzione che annualmente la Regione Toscana sottoscrive con Il Consorzio ai sensi della L.R. 79/2012 e che per l’anno in corso prevede una spesa di circa 1 milione e 950 mila euro, per l’esecuzione di diverse perizie di manutenzione di argini e delle opere di regolazione delle casse d’espansione e di scarico».
I dettagli delle operazioni di manutenzione ordinaria
Una parte degli interventi riguarda il fiume Arno, diviso a tratti. Arno est in destra idraulica, nei comuni di Fucecchio (FI) e, nel pisano, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte e Calcinaia (150 mila euro). In sinistra idraulica (tronchi di custodia 4 e 5) nei Comuni di Fucecchio (FI), San Miniato e Montopoli Val d’Arno (104 mila euro) e Pontedera, Ponsacco e Calcinaia (124 mila euro). Per il lato Arno ovest in destra idraulica (tronchi di custodia II e III), nei comuni di Pisa, San Giuliano Terme, Vicopisano e Calcinaia (178 mila euro). In sinistra idraulica tra Pisa e Cascina (146 mila euro).
Informazioni ulteriori
Interessati anche la Cassa di espansione di Roffia e il rio Arnino (68 mila euro) e il Canale scolmatore dell’Arno. Questo, sia nel tronco 10 (154 mila euro), nei Comuni di Collesalvetti (LI), Pontedera Calcinaia, Cascina, Crespina (Pisa), che nel tronco 11 (159 mila euro). Qui il principale Comune interessato, per circa il 75 % dei lavori, è Collesalvetti (LI). La restante parte riguarda i comuni di Livorno, Pisa, Cascina e Crespina Lorenzana (Pisa).
Cosa riguardano i progetti
Tutti i progetti riguardano principalmente operazioni di taglio della vegetazione su argini e sponde eseguito sia a macchina che manualmente. In particolare, eseguiti su alcuni punti con particolare difficoltà di accesso (come le spalle dei ponti, sbarre di accesso alle strade di servizio, tratti spondali ove sono presenti alberature. Ma anche di taglio selettivo della vegetazione arborea sulle sponde dell’alveo di magra. E ancora la rimozione dei tronchi e dei rami tagliati o presenti all’interno dell’alveo (con carico, trasporto, scarico e smaltimento) e ricarichi arginali. Inoltre, ripristino di frane arginale con terra di cava.
Manutenzione ordinaria di sponde e di arginature
Sempre dell’ambito della manutenzione ordinaria di sponde ed arginature, ci sono una serie di interventi effettuati in gestione diretta. Questa espressione significa che sono stati effettuati direttamente con mezzi e maestranze del Consorzio. Nel 2021 le maestranze del consorzio hanno operato sulle sponde dell’Arno a Cisanello nel Comune di Pisa (23 mila euro), in località la Piaggia (5 mila euro) in Comune di San Giuliano Terme (PI). Inoltre anche sul fiume Tora nel Comune di Collesalvetti (45 mila euro). Ci sono poi una serie di interventi fondamentali sulle opere di regolazione idraulica come varchi (64 mila euro) e cateratte (220 mila euro). In più, 82 mila euro per il completamento di alcuni lavori iniziati nel corso del 2020. A questi si aggiungono la manutenzione e il mantenimento in efficienza delle opere a servizio delle casse di espansione (48 mila euro).
Il lavoro svolto per le casse di espansione
Nello specifico della Cassa dei Piaggioni a San Miniato (PI). Lì, sono stati eseguiti interventi manutentivi di impianti elettrici (46 mila euro), di impianti oleodinamici (15 mila euro) e di opere murarie (18 mila euro). Anche stavolta tutti gli interventi sono stati progettati, appaltati e diretti da personale interno al Consorzio di concerto con gli Uffici del Genio Civile competente.
Progetti annuali di manutenzione ordinaria
A seguito delle segnalazioni che arrivano dai sorveglianti idraulici della Regione Toscana vengono inoltre redatti alcuni progetti di durata annuale in forma di Accordo Quadro per dare risposta immediata a tutte le problematiche non preventivabili a priori. Per l’anno 2021 sono stati affidati tre progetti per 168 mila euro complessivi. Sempre a valle dei molteplici sopralluoghi congiunti, sono in corso di predisposizione alcune perizie riguardanti la manutenzione del viale delle Piagge (21 mila euro). Inoltre, anche la manutenzione di viale D’Annunzio (80 mila euro) nel Comune di Pisa. La parte residuale del finanziamento complessivo (15 mila euro circa), viene momentaneamente accantonata per eventuali interventi imprevisti attualmente non programmabili.
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