Bottino (Anbi Toscana): «Due giorni per riflettere sullo stato di consumo del suolo, sulle manutenzioni e sulla necessità di incentivarle e con esse il ruolo dei Consorzi di tutta Italia»
Cambiamento climatico, manutenzione, gestione dell’acqua in un’Italia divisa fra siccità e alluvioni. Sono tanti i temi emersi all’assemblea annuale di Anbi che si è tenuta a Roma, a cui ha preso parte anche Anbi Toscana.
«Siamo stati nuovamente messi di fronte all’ineluttabilità del cambiamento climatico, e si è preso atto sia di quello che i Consorzi fanno quotidianamente sia della necessità di decidere come agire in quei territori che hanno marginalizzato i fiumi, ne hanno ridotto la portata e li hanno resi più pericolosi – spiega Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana -. Questi due giorni sono stati l’occasione per una riflessione generale sullo stato di consumo del suolo, sulle manutenzioni e sulla necessità di incentivarle e con esse il ruolo dei Consorzi di tutta Italia.
Noi in Toscana facciamo già da 10 anni le manutenzioni su tutto il territorio e in questo lasso di tempo abbiamo investito quasi 1 miliardo di euro: la Toscana è sì un esempio ma dimostra come ci sia bisogno di grandi investimenti per mitigare la presenza dell’uomo rispetto ai fiumi. Siamo attivi anche sul fronte siccità, con i progetti nella zona dell’aretino e di Grosseto, territori più vocati all’irrigazione, ma c’è anche un piano di piccoli e medi invasi in attesa di essere finanziato, perché non ci sono solo i grandi invasi e l’irrigazione di grandi superfici agricole: i piccoli invasi possono essere salvifici per le zone montane».
L’evento ha visto gli interventi dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, del ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, del vicepresidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera Francesco Battistoni. E ancora il presidente del Cnel, Renato Brunetta, il generale Francesco Paolo Figliuolo, il presidente della Cei, cardinale Matteo Maria Zuppi, docenti, dirigenti di enti, fino ai presidenti nazionali di Coldiretti, Ettore Prandini e di Cia, Cristiano Fini. Nel corso dei lavori è stata ricordata anche l’esperienza della Regione Toscana, che con la legge 79 del 2012 ha affidato ai Consorzi di Bonifica la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua.
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