Secondo i dati dell’Osservatorio della Regione, nel 2023 si sono registrati in Toscana 2356 casi
«Esprimiamo grande soddisfazione per il confronto avuto stamani con il viceprefetto vicario di Pistoia, Roberto Caiati, e per il percorso intrapreso verso un tavolo inter-istituzionale». A dirlo è David Nucci, presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia che proprio stamani ha incontrato il viceprefetto vicario a Pistoia.
A chiedere un momento di confronto, siaalla Prefettura di Firenze che a quella di Pistoia, era stato nei giorni scorsi proprio Nucci.
«Siamo contenti di essere stati, in entrambi i casi, subito ricevuti – ha detto il presidente dell’Ordine degli Infermieri, David Nucci – e molto soddisfatti dell’esito del confronto di questa mattina. Il viceprefetto vicario, oltre a fare un punto sulle misure in atto e sugli strumenti che le istituzioni hanno a disposizione, ci ha sollecitato a sensibilizzare i colleghi a segnalare tutti i casi di violenze, anche solo verbali. Sarà nostro impegno continuare ad agire in questa direzione, come d’altronde facciamo da tempo. È noto infatti che il fenomeno delle violenze è ampiamente sottostimato per una altrettanto conosciuta carenza e ritrosia alle segnalazioni. La Prefettura, da pare sua, si è impegnata a convocare un tavolo istituzionale con gli enti e le amministrazioni a vario titolo interessate. È un’iniziativa che apprezziamo molto, perché siamo convinti che il tema si possa affrontare con efficacia solo congiuntamente.
Oggi, sempre più spesso, ci troviamo di fronte a fatti di cronaca non più tollerabili, ai quali è necessario mettere fine e per i quali è necessario un coinvolgimento permanente delle istituzioni, aziende, ordini e forze sindacali. A tutela della sicurezza e del decoro professionale, l’Ordine non può che chiedere ancora una volta, come ha già fatto in passato, un intervento (non sporadico, ma strutturale e permanente) delle istituzioni competenti e delle forze dell’ordine a favore di tutti i professionisti sanitari che hanno pari dignità e devono avere pari attenzione e rispetto».
Opi Firenze-Pistoia da sempre si occupa del tema delle violenze nei confronti di infermieri e personale sanitario, evidenziando la necessità di un approccio congiunto sul tema.
«Solo per parlare dell’ultimo anno, già a gennaio abbiamo lanciato una nota in sinergia con il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, corredata dai dati relativi al numero delle aggressioni al personale sanitario in Toscana – chiarisce Nucci -. Oltre a seguire, mese per mese, l’evolversi della situazione, una settimana fa, a seguito dell’aggressione da parte di un paziente nei confronti di un’altra paziente avvenuta all’Ospedale San Giuseppe di Empoli abbiamo inviato una nota rimarcando la necessità di rafforzare la sicurezza e i controlli negli ospedali, in sinergia con le Forze dell’Ordine, a tutela di sanitari e cittadini».
Come evidenziato da Opi Fi-Pt ai Prefetti di Firenze e Pistoia, le aggressioni al personale sanitario, siano esse verbali o fisiche, continuano ad essere un fenomeno ancora troppo diffuso: infatti dai dati dell’Osservatorio della Regione Toscana, istituito a fine del 2018, si evince che nel 2023 si sono registrati, a livello regionale, 2356 casi di cui 1769 aggressioni verbali e 478 fisiche, con 109 persone che hanno esitato a fare danni anche alle strutture.
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