Due giorni di incontri sul tema delle disuguaglianze sempre più profonde e ramificate
Torna a Firenze Creiamo un futuro di uguaglianza, il Festival di Oxfam Italia alla sua terza edizione. Il 25 e 26 ottobre, riflettori di nuovo accesi sulla disuguaglianza che nelle sue molte e radicate forme permea la nostra contemporaneità.
In programma in tre diverse location cittadine – l’Istituto degli Innocenti, il Teatro della Compagnia e la libreria Giunti Odeon – il Festival ospiterà studiosi, politici, scrittori, giornalisti, artisti, rappresentanti della società civile, per un confronto a più voci sulle disparità sempre più profonde nella sfera economica o sociale, tra generi e in tema di migrazioni.
“La lotta alle disuguaglianze e alle povertà deve essere l’asse portante della politica. – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – E ciò significa tutela della salute, promozione dell’economia, della giustizia sociale: il metro di valore è la dignità delle persone e mi riferisco anche a quelle in fuga dalla guerra e dalla povertà endemica. Da qua parte tutto, parte il nostro presente per creare il nostro futuro. Perciò sono grato a Oxfam che si impegna ogni giorno per salvare e ricostruire le vite nelle emergenze, promuovere lo sviluppo sostenibile e costruire un futuro senza disuguaglianze, e che fornisce un grande contributo anche alle amministrazioni pubbliche che nel loro lavoro quotidiano mettono al primo posto il rispetto dei diritti di ciascuna donna, di ciascuno uomo, di ciascun cittadino, e il rispetto dei diritti dei bambini e delle bambine spesso colpiti da disuguaglianze educative. È contrastando concretamente la povertà educativa e l’abbandono scolastico che impediamo a tanti giovani di essere ingabbiati in lavori precari o malpagati, e lavoriamo per la crescita civile, culturale, economica, della nostra regione e del nostro Paese”.
“In un Paese in cui l’1% più ricco degli italiani detiene oltre 84 volte la ricchezza nelle mani del 20% più povero della popolazione, in cui cresce l’incidenza della povertà assoluta, dove i bisogni di tante persone e tanti territori restano inascoltati, c’è un’assoluta e urgente necessità di ridare slancio a una prospettiva di giustizia sociale. – ha commentato Emilia Romano, Presidente di Oxfam Italia – In Oxfam ci battiamo per invertire la rotta e contribuire alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche e di economie più sostenibili ed inclusive. L’Oxfam Festival sarà l’occasione per raccontare tutto questo, condividendo analisi, storie e visioni, modelli virtuosi e proposte concrete”.
Gli incontri del 25 ottobre
Ad aprire il festival sarà l’intervento introduttivo di Clara Mattei, docente di economia alla New School for Social Research di New York, per una stimolante riflessione sulle ragioni dell’insostenibilità delle attuali disuguaglianze nel mondo e sulla visione che deve animare i nostri sforzi per contrastarle. Da qui riannoda il filo Creiamo un futuro di uguaglianza, venerdì 25 alle 10.00, all’Istituto degli Innocenti.
Come ripensare il nostro sistema economico favorendo modelli di impresa più equi e inclusivi. Come mitigare la logica della massimizzazione del profitto per gli azionisti. Sono alcuni degli spunti che animeranno il dibattito nel primo panel in programma, dalle 10.30, con la partecipazione di Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera e Anna Fasano, presidente di Banca Etica. A moderare il confronto sarà Pietro Saccò, caporedattore di Avvenire.
La mattinata proseguirà, alle 12.30, con un tavolo di approfondimento dedicato a come modelli di sviluppo inclusivi, innovativi e sostenibili possono essere applicati anche all’estero attraverso i programmi che i soggetti della Cooperazione Italiana realizzano spesso in contesti fragili.
Grazia Sgarra, responsabile dell’Ufficio VII dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS), insieme a Lorenza Biasetto, sostituto direttore dell’Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero della Provincia Autonoma di Trento e Gabriele Paglialonga, managing director di Industrio Ventures Srl, dialogheranno insieme a Sorinel Ghetau, direttore programmi di Oxfam Italia, portando esperienze concrete italiane applicate all’estero.
Alle 15,00 – sempre all’Istituto degli Innocenti – l’incontro Tax the Rich: una questione indifferibile di giustizia sociale. Un’occasione per riflettere sull’attualità e il consenso pubblico di cui gode la proposta di una maggiore tassazione degli ultra-ricchi. Tema su cui Oxfam ha lanciato in Italia la campagna #LaGrandeRicchezza, a supporto dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), per chiedere alla Commissione UE l’istituzione di un’imposta europea sui grandi patrimoni.
La tavola rotonda, moderata dalla giornalista e autrice di La7, Gea Scancarello, vedrà gli interventi di Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it, Giorgiana Notarbartolo, esponente dei Patriotic Millionaires e Impact Investor PFC, Massimo Alberti, conduttore e giornalista di Radio Popolare, Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia.
Riccardo Staglianò, firma del Venerdì di Repubblica, autore del saggio “Hanno vinto i ricchi” di prossima pubblicazione (edizioni Einaudi), dialogherà con Clara Mattei, tra le più autorevoli economiste sulla scena internazionale, autrice del volume “L’economia è politica”. Un confronto per riflettere sulle dimensioni, ragioni e responsabilità dietro i crescenti divari economici e sociali nel nostro Paese e su come ristabilire il primato della politica e della democrazia sull’economia, per riappropriarci delle scelte più importanti che regolano le basi stesse della nostra vita.
Gli incontri del 26 ottobre
Alle 10,00, la giornata si aprirà all’Istituto degli Innocenti, con l’incontro con Tito Boeri economista, Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria (in attesa di conferma), Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia e la moderazione di Alessandra Ziniti, giornalista di Repubblica. Un’occasione per ragionare, anche alla luce di alcune testimonianze di lavoratori e lavoratrici migranti, sul contributo del lavoro migrante all’economia e al welfare del nostro Paese, mentre ancora nel discorso pubblico a prevalere sono parole come “paura, emergenza, invasione”.
La mattinata continuerà quindi con il panel Community Matching: comunità e rifugiati insieme per un futuro possibile. Un talk che metterà al centro le azioni e le politiche necessarie a promuovere l’incontro virtuoso tra rifugiati e comunità locali, avendo a cuore società più inclusive e integrazione. Ospiti dell’incontro – moderato da Piero Fachin, condirettore di Quotidiano Nazionale – saranno Serena Spinelli, assessora alle politiche sociali della Regione Toscana, Andrea Mayer, coordinatore area accoglienza di Oxfam Italia, Nicola Paulesu, assessore al welfare, accoglienza e integrazione del Comune di Firenze, Giorgio Baracco, responsabile progettazione di Refugees Welcome e Giulia Dagliana, presidente Associazione toscana tutori volontari.
Il pomeriggio presso la Libreria Giunti Odeon, sono invece in agenda tre appuntamenti.
Alle 15.30, l’incontro dedicato alle molte forme delle disuguaglianze di genere che ancora oggi pervadono il mondo del lavoro, attraverso l’analisi delle dinamiche, delle disparità, dei pregiudizi e degli stereotipi che ostacolando la crescita professionale delle donne e le loro possibilità di occupazione. A discuterne Vera Gheno, linguista, saggista e attivista italiana, Carolina de’ Castiglioni, attrice, Marcella Corsi, docente di economia politica dell’Università La Sapienza e Maria Nella Lippi, responsabile del programma giustizia di genere di Oxfam Italia.
La realtà oltre le narrazioni: la catastrofe umanitaria a Gaza. Quali prospettive future? In programma dalle 16.30, una tavola rotonda in cui gli ospiti – a partire dalle testimonianze dirette di chi sta vivendo in prima linea la catastrofe umanitaria in corso – si interrogheranno sulle cause profonde del conflitto, sulle ragioni che hanno portato al riacutizzarsi delle ostilità, su quale narrazione ne è stata fatta in Italia e a livello internazionale, quanto questa possa influenzare e contribuire a favorire o ostacolare un percorso di Pace.
Intervistati da Anna Maria Giordano, giornalista di Radio3Mondo, si confronteranno: Carmen Lasorella, giornalista, Sarit Michaeli, international advocacy lead dell’associazione israeliana B’Tselem, Bushra Khalidi, policy lead di Oxfam in Palestina, Micaela Frulli, docente di diritto internazionale dell’Università di Firenze, Riccardo Sansone, responsabile dell’ufficio programmi estero e azione umanitaria di Oxfam Italia e Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia.
E per fare il punto sui tanti che hanno già iniziato a prendersi cura del futuro attraverso un presente illuminato, Oxfam Italia premierà, alle 18.15 – nell’ambito della 3a edizione di Combattere la disuguaglianza, si può fare, dedicato ad Alessandra Appiano – chi ha saputo raccontare la disuguaglianza con la sua professione e chi invece affrontarla sul campo.
Con la conduzione della scrittrice Camilla Baresani e dello scrittore pubblicitario Paolo Iabichino, e il contributo dei membri delle giurie: Camilla Baresani, scrittrice, Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica – Università di Roma Tor Vergata, Stefano Arduini, direttore di Vita, i giornalisti Roberto Giovannini, Marco Pratellesi e Giuseppe Smorto, don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana; per conto dell’Associazione Alessandra Appiano-Amici di Salvataggio, Mariateresa Alvino, media manager di Oxfam Italia, Nanni Delbecchi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, Vito Oliva, giornalista e autore televisivo; Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam Italia e Marta Pieri, corporate manager di Oxfam Italia.
I premi saranno realizzati da uno studente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, vincitore di un bando specifico promosso da Oxfam.
“L’Accademia di Belle Arti di Firenze ha aderito con convinzione a questa iniziativa promossa da Oxfam Italia, organizzando un Concorso di idee che prevede la progettazione di un bozzetto per la realizzazione di un’opera originale da consegnare ai vincitori del Premio ‘Combattere la disuguaglianza, si può fare’. – ha aggiunto Gaia Bindi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze – In questo modo l’istituzione intende promuovere attivamente presso i suoi studenti l’idea di una professionalità artistica che mette in primo piano il contrasto alle disuguaglianze, di una prassi che punta a essere segno distintivo di quella società che mira a progredire attraverso coscienza etica e consapevolezza estetica”.
La 3a edizione di Creiamo un futuro di uguaglianza si chiuderà infine al Teatro della Compagnia con la proiezione alle 20,00 di Limits of Europe. Film scelto con il Festival dei Popoli, che prenderà il via a Firenze il prossimo 2 novembre: una sconvolgente e originale denuncia sullo sfruttamento del lavoro migrante nell’Europa di oggi, tra Francia e Germania, attraverso il racconto in prima persona della protagonista.
24 ottobre: note e parole per Gaza
Il 24 ottobre, sempre al Teatro della Compagnia (ingresso libero su prenotazione su oxfam.it), si terrà invece una serata dedicata al disastro umanitario in corso a Gaza, dove Oxfam opera dalle prime ore della crisi in aiuto della popolazione. Con la conduzione di Angelo di Benedetto, parteciperanno alla serata i Modena City Ramblers, Giancane, Paolo Benvegnù, Antonio De Matteo, Giorgia Cardaci, Meri Lu Jacket (Premio femminile Firenze Suona Contest). E ancora una volta l’appello sarà per un cessate il fuoco immediato e duraturo. La serata sarà inoltre occasione per raccogliere fondi a favore di Oxfam, impegnata a portare acqua pulita in un territorio distrutto dalla guerra dove gravissime epidemie, non ultima la poliomielite, sono inevitabili in assenza di essenziali servizi igienico-sanitari. L’evento è organizzato e sostenuto da Oxfam al di fuori del Festival.
“Sono felice di partecipare insieme ad altri artisti e amici alla serata di solidarietà per Gaza, organizzata da Oxfam. Lì c’è bisogno di tutto, acqua pulita, cibo, medicine. Oxfam è sul campo dalle prime ore della crisi, cercando di raggiungere il maggior numero di persone con acqua potabile e servizi igienici essenziali. Raccoglieremo fondi per una popolazione messa in ginocchio da mesi di violenza, sfollamenti, carenza di cibo, malattie. – aggiunge l’attore Antonio De Matteo – Con la lettura di testimonianze raccolte dagli operatori di Oxfam a Gaza, daremo voce a chi è stato privato di ogni bene e forse anche della speranza. Per non spegnere i riflettori su una delle più gravi emergenze umanitarie della storia recente, invocando ancora un cessate il fuoco immediato”.
Per entrambe le giornate del Festival, dalle 10 alle 18, in piazza Santissima Annunziata saranno presenti inoltre punti informativi sul Festival, stand interattivi sul lavoro di Oxfam, esibizioni di artisti di strada.
La 3a edizione dell’Oxfam Festival è organizzata grazie al patrocinio e al contributo di Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze; al contributo di Fondazione CR Firenze; al patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana; alle aziende partner Lavazza Group e Valoritalia; e al partner tecnico Unicoop Firenze. Inoltre in collaborazione con Bompiani e Accademia di Belle Arti di Firenze.
“La lotta alle disuguaglianze rappresenta una sfida cruciale per la nostra istituzione che da oltre 30 anni è impegnata al fianco delle categorie più fragili – afferma Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze -. Con i nostri progetti ma anche sollecitando il terzo settore attraverso i nostri bandi tematici, cerchiamo di offrire pari opportunità alle persone, in termini di accesso ad esempio alla cultura o alla formazione. Il benessere di una società non può e non deve essere privilegio di pochi ma un diritto di tutti. Soltanto così sarà possibile realizzare un progresso sostenibile e duraturo per il nostro territorio”.
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