Febbraio a Bolzano tra neve e cultura. Nel mese degli innamorati Bolzano offre un’atmosfera davvero romantica. Da sempre crocevia di culture, la città ha accolto nel corso dei secoli mercanti veneziani e d’Oltralpe, religiosi, nobili e borghesi, che hanno influenzato il suo stile architettonico e il modo di vivere della comunità. La valle cittadina è punteggiata da castelli incantevoli come Castel Roncolo, Castel Flavon e Castel Mareccio, e da chiese adornate da affreschi medievali, come la chiesa di San Giovanni in Villa e quella di Santa Maddalena.

Da non perdere in questo rimpallo tra neve e cultura a Bolzano le pale quattrocentesche, come quella di Michael Pacher, e le volte sacre di stile giottesco, come nella Cappella di San Giovanni nella Chiesa dei Domenicani. Il centro storico, con i suoi Portici, le vie e le piazze che si aprono all’improvviso, narra storie antiche e offre preziose testimonianze culturali. Tra queste, spicca la figura di Walther von der Vogelweide, il celebre Minnesänger, simbolo della città. La sua statua domina la piazza che porta il suo nome.
Le montagne incantate di Bolzano
Dalla città in questo febbraio tra neve e cultura, basta sollevare lo sguardo per restare affascinati dal massiccio dello Sciliar e dalle guglie del Catinaccio che si innalzano a est del centro, soprattutto al tramonto quando si manifesta l’incanto dell’Enrosadira. Bolzano è incorniciata dalle sue montagne, che a pochi minuti dal centro offrono esperienze uniche per gli sciatori e per chi ama passeggiare respirando l’aria frizzante della montagna invernale. La val d’Ega con Carezza e Obereggen, la val Sarentino e il Renon soddisfano appieno gli appassionati alla ricerca di un’immersione completa nella natura. Questi luoghi sono ideali per praticare sport invernali o rilassarsi nei paesaggi innevati. Bolzano è quindi la meta perfetta per una pausa rigenerante tra neve e cultura: tra la magia di una vista sul Catinaccio e una discesa sulle piste, la città stessa propone un’ampia varietà di esperienze e un’eccellente ospitalità. L’offerta alberghiera è ricca e diversificata, con strutture che soddisfano ogni esigenza, molte dotate di comodi parcheggi, come il raffinato Hotel Mondschein, il moderno Sheraton o il minimalista Hotel Regina. Per deliziare il palato, il sofisticato Kaiserkron e il tradizionale ristorante Fink sono scelte ideali, capaci di unire autenticità e qualità gastronomica.
La festa di San Valentino
Bolzano potrebbe non essere la prima destinazione che viene in mente per il 14 febbraio, festa degli innamorati, ma la città è sorprendentemente romantica. Non tutti sanno che Bolzano, per storia e tradizione, è legata a un diverso San Valentino. Del vescovo di Terni, noto patrono degli innamorati, si sa praticamente tutto. Tuttavia, il San Valentino ritratto in una straordinaria tela conservata nella grande Sala delle Aste di Palazzo Mercantile a Bolzano ha un’origine differente. Questo dipinto rappresenta San Valentino di Mais, olandese, che predicava ai Reti. Vescovo della Rezia, un’area tra San Gottardo, Coira, Bressanone, Ratisbona e Passau, morì intorno al 475 da eremita a Zenoberg (Monte San Zeno presso Merano). Oltre alla magnifica tela di San Valentino, Palazzo Mercantile custodisce un’altra testimonianza che lega Bolzano all’amore.
Qui visse per un breve periodo Giacomo Casanova, il seduttore per eccellenza. Nell’archivio del commerciante bolzanino Georg Menz, conservato a Palazzo Mercantile, è stata trovata una lettera di sollecito per un debito indirizzata a Casanova. In fuga dal carcere dei Piombi, Casanova soggiornò a Bolzano per rinnovare il guardaroba e non solo. Molte altre sorprese e luoghi romantici della città saranno scoperti durante le visite guidate a tema organizzate dall’Azienda di soggiorno per venerdì 14 e sabato 15 febbraio, concludendosi con un aperitivo sulla terrazza del Restaurant Meta.
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