Aurora boreale alle Lofoten, ecco come cercarla. Appassionati del grande nord, appassionati della Norvegia, e della notte artica, questo pezzo è sicuramente per voi. Calati nel buio o nel crepuscolo di poche ore, cullati dal calore delle saune, svegliati dallo choc termico del tuffo nell’acqua gelida, rifocillati dal pieno di ‘merluzzo’ o dai salami affumicati di renna e alce, quando le lancette dell’orologio segnano le nove di sera è il momento di uscire a caccia della regina dei ghiacci: sua maestà l’Aurora Boreale.

Ma come si distingue? E soprattutto qual è il periodo migliore alle Lofoten? Web e social sono pieni di blogger e influencer che hanno la loro opinione definitiva. Alcuni dicono che ottobre è il mese migliore per vedere l’Aurora boreale, altri sostengono che è marzo il mese con i colori più intensi. La verità è che non c’è una Comprensibilmente, le raccomandazioni variano poiché non c’è davvero una risposta definitiva. Nel clima artico, le condizioni meteorologiche insieme all’attività del sole sono i veri fattori cruciali. Allo stesso tempo, il rigore dell’inverno polare è un’esperienza di per sé e che, messa insieme al paesaggio montano e marino rende le Lofoten una destinazione unica per osservare l’aurora boreale.
Le Lofoten regine del grande Nord
Le isole Lofoten si trovano nel cuore dell’ovale dell’aurora boreale, dove l’aurora è al suo massimo splendore durante periodi di attività media o elevata. Anche con bassa attività, l’aurora è visibile a nord dell’arcipelago, a patto che il cielo sia sereno nella direzione in cui si manifesta. La posizione delle isole e le sue linee di orizzonte permettono di vedere l’aurora boreale in tutte le direzioni. La particolare posizione offre una stagione molto lunga, e le luci del nord sono spesso visibili dal 20 agosto a metà aprile. Per capire bene come funziona ecco il sito ufficiale dell’agenzia norvegese per il turismo
Aurora Boreale, niente è come sembra
Anche se vi trovate alle Lofoten, il paradiso dell’aurora boreale, è importante prestare molta attenzione. A occhio nudo, la regina del grande nord può essere piuttosto elusiva, a volte difficile da individuare. Se possibile vale la pena sperimentare degli itinerari guidati, soprattutto con trekking notturno in scenari incontaminati. Le guide locali sono esperte nelle luci del nord e nella fotografia, conoscono a fondo l’arcipelago, comprendono le variazioni climatiche e sanno individuare i luoghi migliori per ammirare l’aurora boreale in base alle condizioni meteorologiche. Attenzione soprattutto quando ci si sposta in auto. Le strade delle Lofoten sono strette, in inverno si può essere sorpresi da ghiaccio e neve. Le gomme sono chiodate e bisogna essere abituati alla guida in queste condizioni estreme. Durante la stagione delle luci del nord, le condizioni di guida possono diventare piuttosto impegnative a causa del gelo notturno, della neve e del clima instabile. Se non vi sentite sicuri non mettevi al volante; lungo la strada abbiamo visto più di un’auto (di quelle a noleggio prese dai turisti) appoggiata su un fianco sulla scarpata. Occhio.















Rorbuer e panorami mozzafiato, il fascino delle Lofoten
Da Tromsø ad Å, oppure in ordine alfabetico, da Å a Tromsø, è questo l’itinerario per gli amanti dell’aurora boreale e delle Lofoten. In inverno o in estate un grande assaggio di natura, storia e coraggio. Transitare da questi piccoli villaggi di pescatori, immersi nella neve, dove spiccano i tradizionali Rorbuer, le case di un rosso intenso, è come fare un viaggio in un mondo incantato. D’estate il paesaggio cambia, tutto diventa verde, risalta l’azzurro del mare con il grigio della roccia. Il rosso si accende ancora di più. L’estate è per lo sport, la bicicletta, l’arrampicata. L’inverno è per la regina del grande Nord, l’aurora boreale, per i trekking coi ramponi, per sperimentare il coraggio e lo spirito di adattamento di chi vive nella notte artica.
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